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La nuova mostra della Royal Academy di Londra suggerisce una teoria che ufficialmente sembra mettere d’accordo le “maestranze” dell’istituzione inglese, ma ufficiosamente rilascia – tra pubblico e media – un nauseante odore di vanagloria.
L’esposizione, infatti, mette in relazione di “discendenza” il videoartista Bill Viola con Michelangelo, il maestro universale della Cappella Sistina.
“Pur lavorando a cinque secoli di distanza e con media radicalmente diversi, questi artisti condividono una profonda preoccupazione per la natura dell’esperienza e dell’esistenza umana”, si legge in una dichiarazione dell’istituzione.
È la prima volta che la Royal allestisce una significativa mostra di video arte, e Viola è in collegamento diretto con il grande pittore per le sue installazioni che muovono proprio da una rivisitazione del “sacro”. Quattordici disegni di Michelangelo e dodici video di Viola che vanno dal 1977 al 2013 sono in scena da ieri. Ma già la polemica è scatenata: Adrian Searle del Guardian definisce la mostra di Viola uno “spettacolo vuoto” e Alastair Sooke del Telegraph parla di una mostra “pomposa” sostenendo che “solo un artista con estreme delusioni per la propria grandezza avrebbe osato approvare una mostra che lo accoppia con Michelangelo”.
Fonte: Artnet