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Alcuni studenti, storici e attivisti stanno tentando di mettere al sicuro parte delle incredibili ricchezze culturali della Siria, paese ormai devastato da anni di guerra, in uno scontro che coinvolge le forze governative di Bashar al Assad, i gruppi ribelli e i jihadisti dello Stato islamico.
Tra il patrimonio storico e artistico in pericolo c’è senza dubbio il Maarat Mosaic Museum, che si trova nella provincia controllata dai ribelli di Idlib. Alcune persone del luogo aiutate dall’organizzazione The Day After – Heritage Protection Initiative hanno usato centinaia di sacchi di sabbia per proteggere i preziosi mosaici di epoca romana e bizantina, alcuni vecchi di seicento anni, dai bombardamenti e dagli scontri a fuoco. Qualche mese dopo il regime siriano ha lanciato un barile bomba nel cortile del museo, ma per fortuna in quella occasione la sabbia riuscì ad attutire il colpo. Purtroppo il problema non sono solo le bombe: sempre più spesso i beni culturali vengono danneggiati e saccheggiati, un fenomeno che avviene praticamente in tutte le aree della Siria. Se ancora qualcosa resiste alla brutalità della guerra è solo grazie a tutte quelle persone che stanno lottando per proteggere l’incredibile patrimonio culturale siriano, per non dimenticare la storia e le bellezze di un paese martoriato. (Giulia Testa)
Fonte: Al Jazeera