15 aprile 2019

Le vie del Design

 

di

5VIE ART + DESIGN
5vie.it
at Oratorio della Passione, Sant’Ambrogio, 23A
The Fish and the Crowd
Carlo Massoud
06.04 > 14.04.2019
at Church San Bernardino alle Monache, via Lanzone, 13
L’Utilma Cera
Anton Alvarez, curated by Nicolas Bellavance-Lecompte
07.04 > 13.04.2019
L’edizione speciale della mappa Milano Art to Date, ideata e curata da Untitled Association in occasione della Milano Art Week e del Salone del Mobile, ci accompagna tra gli appuntamenti da non perdere del panorama artistico contemporaneo. 
I suggerimenti per la giornata di oggi si concentrano su una realtà particolare, quella di 5VIE ART + DESIGN, internazionalmente riconosciuta come il nuovo polo di ricerca e di design d’avanguardia e notoriamente orientata verso l’eterogeneità e la pluralità di pensiero.
Da pochi giorni, 5VIE ha inaugurato Il Pesce e gli Astanti di Carlo Massoud e L’Ultima Cera di Anton Alvarez, rispettivamente collocate all’Oratorio della Passione in Sant’Ambrogio e nella Chiesa San Bernardino alle Monache in via Lanzone. 
Nel primo caso, l’istinto di promozione e valorizzazione proprio a 5VIE volge lo sguardo ad un giovane designer libanese, ospitandone fino a domani la prima mostra personale in Italia.
“Il mio lavoro nasce dall’insistente indagine di soggetti dal forte taglio sociale e politico, con particolare attenzione all’ambiente”, spiega l’artista, facendosi portavoce di un linguaggio che mira ad indagare sul peso del passato sul futuro: quello che emerge dall’opera di Massoud è una considerazione profonda ed al tempo stesso un giudizio aperto sulla distorsione dei valori partorita dalle imposizioni sociali e dei diktat dell’economia. Nonostante la portata della sua opera, che tocca temi quali la condizione delle donne velate in Medio Oriente o la spinta gentrificatrice in atto nella sua città d’origine, Beirut, l’approccio dell’artista libanese è costantemente teso verso un candore infantile che lo trattiene sul filo di una sottile ironia. È su questa spinta che, in occasione dell’esibizione prodotta da 5VIE, viene presentato un lavoro inedito che Massoud ha sviluppato a quattro mano in collaborazione con la sorella Mary-Lynn: si tratta di una pala d’altare contemporanea realizzata utilizzando ceramica e scaglie di onice con l’intento di rileggere le icone classiche della religione cristiana e della liturgia ecclesiastica, coinvolgendo così lo spettatore in un percorso sospeso tra la fisicità dell’oggetto e la tensione spirituale dell’ambientazione.
La seconda proposta del giorno vede invece, come accennato, la Chiesa di San Bernardino alle Monache accogliere il lavoro di Anton Alvarez. Visitabile fino a stasera, L’Ultima Cera espone l’opera dell’artista e designer cileno-svedese che, come spesso accade nel caso di Alvarez, si rivela piuttosto difficile da incasellare e definire muovendosi tra oggetti funzionali e sculture. In occasione dell’esibizione commissionatagli da 5VIE e curata da Nicolas Bellavance-Leocmpte, l’artista si inoltra nell’esplorazione del bronzo, adattando la sua macchina per lavorare la cera ed ottenendo un risultato assolutamente unico ed innovativo. Il funzionamento dello strumento in questione, chiamato estrusore, si basa sull’utilizzo di un grande cilindro metallico appeso al soffitto mediante delle catene, all’interno del quale un motore elettrico esercita pressione sulla cera, spingendola attraverso diversi stampi e forme per poi farla uscire in una piscina d’acqua fredda, dove la mano dell’artista gli conferisce la forma definitiva. L’opera di Alvarez interviene nel momento in cui la forma in cera è pronta, fondendo tutti i pezzi in bronzo e rendendoli così unici.

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