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Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha chiesto a un funzionario statale di condurre una ricognizione stretta delle residenze per artisti finanziate dallo stato francese, che potrebbe portare all’abolizione di alcuni programmi culturali. L’uomo incaricato di redigere il rapporto è Thierry Tuot, Presidente del CdA dell’Accademia di Francia-Villa Medici a Roma.
Secondo il quotidiano Le Monde, Macron ha scritto una lettera a Tuot affermando che il suo obiettivo principale è rendere la Francia più attraente “ai grandi talenti artistici di tutto il mondo”, sottolineando che il governo spende oltre 7 milioni di euro all’anno in circa 500 residenze nel campo delle arti visive e performative.
A Tuot è stato chiesto di stabilire “una mappa delle [residenze], pubbliche e private”, identificando i “punti di forza” e le “debolezze” dell’attuale configurazione. “Sarà successivamente istituito un sistema nazionale per la selezione degli artisti” che implicherà “se necessario, il riorientamento, la creazione o il ritiro dei programmi di residenza in base agli obiettivi strategici del sostegno dello stato”.
Macron ha chiesto a Tuot di rivedere i programmi di Villa Medici a Roma e degli Ateliers Médicis di Clichy-Montfermeil fuori Parigi, dove sempre Tuot è direttore del consiglio. La scadenza per la sua analisi è il 10 settembre; Tuot, stando a Le Monde, non ha voluto commentare la richiesta del rapporto.
Fonte: TheArtNewspaper