13 dicembre 2022

100 muri in tutta Italia: il nuovo volume sulla Street Art di Alessio Vigni

di

Pubblicato da Psicografici Editore, “SOLO Street Art” è il nuovo volume di Alessio Vigni che ci porta alla scoperta di 100 muri in tutta Italia, attraverso le opere di altrettanti street artist

SOLO Street art Italia, interno, La Fille Bertha

100 muri diffusi in tutta Italia, unici, coloratissimi, inconfondibili, ricchi di stile e tutti da sfogliare in “SOLO Street Art”, nuovo volume a cura di Alessio Vigni, pubblicato da Psicografici Editore all’interno della collana SOLO, con introduzione di Nicolas Ballario. Una celebrazione dell’arte urbana, che ci porta alla scoperta di alcuni dei nomi più influenti della street art, in azione tra strade dei quartieri delle nostre città, partendo dal concetto di muro, dove tutto ha inizio ma non finisce.

SOLO Street art Italia, interno, LHowlers e Nicola Verlato

Altro che chiusura e delimitazione, nella Street Art il muro diventa non solo superficie di espressione ma anche supporto di immaginazione, canale attraverso il quale lasciar scorrere storie, sensazioni, immaginari, sfondando il limite della bidimensionalità, un po’ come i grandi Maestri della storia dell’arte, in grado di aprire nuove prospettive al di là del quotidiano. All’interno del volume troviamo approfondimenti sulle opere murali di artisti del calibro di Tv Boy, MP5, Lucamaleonte, Alice Pasquini, Guerilla Spam, Millo, Nem’OS, OZMO, Exit Enter, Truly Design Crew, Nicola Verlato, Vesod, Iena Cruz, Niko Löpez Bruchi, La Fille Bertha e molti altri.

SOLO Street art Italia, interno, OZMO

«Questo progetto editoriale è una sfida importante, che è stata preceduta da una ricerca approfondita. La volontà è stata quella di mappare e fare un primo punto della situazione sulla street art italiana, analizzando i lavori dei principali protagonisti di questa forma d’arte», spiega Alessio Vigni, classe 1994, toscano d’origine e già autore di diversi contributi sulla Street Art. «I racconti di ogni opera sono testimonianze di processi creativi partecipativi, risultati di workshop con studenti, racconti di quartieri e commissioni di murales da parte di privati come atti di beneficenza per la propria città. Dietro a queste opere si nascondono momenti di condivisione e unione, denunce politiche legate al territorio o semplicemente “affreschi” di vita o memoriali di chi non c’è più», continua l’autore, che ha collaborato con importanti realtà museali italiane e internazionali, tra cui Cittadellarte – Fondazione Pistoletto, per la quale ha co-curato il progetto “Il Terzo Paradiso in Laguna di Venezia”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui