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C’è un nuovo pit-stop obbligato da segnare nel dedalo di spazi d’arte sorti a Parigi negli ultimi anni. Si trova al numero 29 di avenue Franklin D. Roosevelt, a due passi dal Grand Palais, e a fondarlo è Pierre Cornette de Saint Cyr, con quasi vent’anni di esperienza come consulente d’arte, e figlio del noto banditore (omonimo), nonché fondatore della casa d’aste acquisita da Bonhams nel 2022. Nasce con queste premesse la Pierre Cornette de Saint Cyr Gallery, in uno spazio al piano terra, di 60 m². L’obiettivo? Tessere un dialogo tra arte moderna e contemporanea.
La prima tappa di questa nuova avventura è la mostra collettiva Voyons Voir…, che fino all’11 ottobre mette insieme la ricerca di artisti come Yves Klein, Roman Opalka, Richard Pettibone, Tom Wesselmann, Richard Serra, Sam Francis, Antoni Tàpies e Simon Hantaï. Moderni e contemporanei, senza distinzione. Non una vetrina commerciale – ha tenuto a specificare Pierre Cornette de Saint Cyr, nelle sue dichiarazioni – ma un luogo di incontro per l’arte, di uno spazio permanente nato dopo anni di consulenza.
Quindi ecco il nuovo indirizzo, nel pieno del quartiere Matignon. Ancora poche le anticipazioni, ma il programma della galleria prevede mostre rinnovate ogni due mesi, e la seconda proposta espositiva cadrà – guarda caso – in concomitanza con il colosso Art Basel Paris, a fine ottobre. Il titolo? The 204th Booth, che strizza l’occhio ai 203 stand del Grand Palais.












