-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Anche Phillips apre le porte agli NFT con un’opera di Mad Dog Jones
Mercato
Poco più di un mese fa, Christie’s annunciava la vendita della sua prima opera NFT. Da allora, la crypto art mania sembra non essersi sgonfiata e, anzi, il Beeple da 69,3 milioni ha alimentato un’incredibile battaglia all’ultimo click. C’è chi compra il primo tweet della storia per 2,9 milioni, chi brucia un quadro di Banksy per rivenderlo sulla blockchain al quadruplo del valore, ci sono i lavori NFT di Grimes che finiscono sold out in 20 minuti; e non poteva mancare Damien Hirst, che dà un tocco green a tutta la faccenda e affida le sue opere alla piattaforma Palm. Ed ecco che, dopo l’esordio esplosivo di Christie’s e la coming-soon collaboration di Sotheby’s con Pak, un’altra casa d’aste tradizionale entra nel vortice imprevedibile dell’arte crittografica: Phillips annuncia Replicator, un’opera di Mad Dog Jones che genera nuovi NFT ogni 28 giorni. Sarà messa all’asta sul sito della maison dal 12 al 23 aprile, con una base di partenza di 100 dollari.
«Phillips è lieta di iniziare questo viaggio NFT con un artista digitale così celebrato che ha plasmato e superato la comunità crittografica», dichiara Edward Dolman, amministratore delegato di Phillips. «Replicator è un’opera unica nel suo genere ad apparire all’asta e ridefinisce le aspettative di un’opera d’arte, in quanto traccia un rapporto avvincente tra mezzo e forma. Non vediamo l’ora di portare questo entusiasmante progetto a un nuovo pubblico di Phillips, di vedere le sue iterazioni uniche e il futuro di questo mercato svilupparsi».
L’artista Mad Dog Jones, dal canto suo, descrive il proprio lavoro come il primo NFT multi-generazionale, come “la storia di una macchina nel tempo”. Replicator comprende 7 generazioni di opere d’arte: la prima – l’illustrazione di una fotocopiatrice – è l’NFT che verrà messo all’asta; gli altri NFT, invece, verranno prodotti al ritmo di 1 al mese, «con ogni generazione unica rispetto a quelle precedenti e successive».
Insomma, l’acquirente di quest’opera, alla fine del processo, sarà proprietario di diversi NFT unici. Quanti? Non è dato saperlo perché, proprio come come una fotocopiatrice tradizionale, Replicator potrebbe incepparsi: «Quando una “Jam Artwork” viene prodotta», spiegano da Phillips, «è unica per la sua generazione ma non si replicherà più. Il tasso di inceppamento è compreso tra il 50 e l’80% per le generazioni dalla 2 alla 6, il che serve anche a frenare la crescita esponenziale. Ogni generazione può avere fino a 3 pezzi Jam unici. A causa della varianza statistica è impossibile prevedere il numero esatto. Dopo 1 milione di simulazioni la media è di circa 220 con una probabilità del 99% che le opere d’arte totali generate siano comprese tra 75 e 300, con un tempo medio di 1 anno dall’inizio alla fine».
Se l’offerta iniziale vi stupisce (solo $100 dollari?), ricordiamo subito che anche Everydays di Beeple, un mese fa, era partita dalla stessa cifra, per poi raggiungere la vetta stratosferica di quasi 70 milioni. Proprio come come Beeple, tra l’altro, Mad Dog Jones ha alle spalle un curriculum intessuto di collaborazioni vincenti, con immagini create ad hoc per musicisti come Avicii, Justin Bieber, Eminem e Nicki Minaj; e proprio come Beeple, ancora, Mad Dog Jones è tra gli artisti inclusi in Virtual Niche, la grande mostra d’arte NFT esposta all’UCCA Center for Contemporary Art di Pechino (fino al 4 aprile) e poi a Shanghai (dal 9 all’11 aprile). Se a tutto questo aggiungiamo che Replicator è un produttore in potenza di altri NFT – e, quindi, di ulteriori opere d’arte – la partita si fa ancora più allettante. Un nuovo record in vista? Lo scopriremo il 23 aprile.
mostre ed eventi

Uros Gorgone
Federico Pazzagli
Direttore Responsabile:
Matteo Bergamini
Direttore Editoriale:
Cesare Biasini Selvaggi
Direttore Commerciale:
Federico Pazzagli
f.pazzagli@exibart.com
Fax: 06/89280543
Pietro Guglielmino
Adriana Proietti
Art Director:
Uros Gorgone
Progetti speciali:
Daniele Perra
Redazione:
Mario Francesco Simeone
Nicoletta Graziano
Silvia Conta
Yasmin Riyahi
Erica Roccella
Collaboratori

P.IVA: 11600801002


Si è verificato un errore durante la registrazione. Ricarica la pagina e riprova.
Grazie per la tua iscrizione.
Riceverai ogni giorno le ultime notizie nel mondo dell'arte, del cinema, della moda e della cultura.
scopri ogni giorno le ultime notizie
nel mondo dell'arte, del cinema,
della moda e della cultura.
Inserisci la tua email e premi iscriviti.
Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza sul nostro sito web.
Puoi scoprire di più su quali cookie stiamo utilizzando o come disattivarli nelle impostazioni.

Panoramica privacy
Questo sito Web utilizza i cookie per consentirci di offrire la migliore esperienza utente possibile. Le informazioni sui cookie sono memorizzate nel tuo browser ed eseguono funzioni come riconoscerti quando ritorni sul nostro sito web e aiutando il nostro team a capire quali sezioni del sito web trovi più interessanti e utili.
Cookie strettamente necessari
Cookie strettamente necessari devono essere abilitati in ogni momento in modo che possiamo salvare le tue preferenze per le impostazioni dei cookie.
Se disabiliti questo cookie, non saremo in grado di salvare le tue preferenze. Ciò significa che ogni volta che visiti questo sito web dovrai abilitare o disabilitare nuovamente i cookie.
Cookie Policy
Ulteriori informazioni sulla nostra Cookie Policy