15 marzo 2024

Aste, i top price di Brice Marden

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A maggio, da Christie's, il suo "Event" sfiderà il mercato con una stima da $ 30-50 milioni. Uno sguardo al podio delle sue opere più care di sempre, in attesa dell'esito finale

Brice Marden
Brice Marden, Event, 2004–7. © CHRISTIE’S IMAGES LTD. 2024

In attesa dell’aggiudicazione milionaria da Christie’s prevista per il prossimo maggio – quell’Event monumentale stimato fino a $ 50 milioni – questa selezione di top price è dedicata a Brice Marden, il “romantico” pittore astratto americano scomparso lo scorso 9 agosto. Nato nel 1938 a Bronxville, New York, frequenta la Boston University School of Fine and Applied Arts e i corsi della School of Art and Architecture dell’Università di Yale. La sua prima importante personale si tiene nel 1966 alla Bykert Gallery di Manhattan e quasi dieci anni più tardi l’artista è oggetto di una grande retrospettiva al S.R. Guggenheim Museum di New York. Nel 1972 espone a documenta di Kassel e al Museum of Fine Arts di Boston nel 1991. Nei primi 2000 il MoMA presenta Brice Marden: A Retrospective of Paintings and Drawings (2006); l’esposizione sarà accolta l’anno successivo dal San Francisco Museum of Modern Art e dal Hamburger Bahnhof di Berlino. Definiti da Richard Serra come espressione del «peso del colore», come nell’encausto di Jasper Johns, nei suoi quadri Marden mescolava cera ai pigmenti per aumentare la loro naturale opacità e matericità. Dalle grandi tele monocrome alle sue ultime ricerche sui gesti calligrafici ispirati dalla cultura orientale, Brice Marden è stato uno dei più importanti pittori astratti americani; vediamo quali sono i suoi top price.

Complements. $ 30.920.000

Intitolato Complements (2004-2007) questo dipinto venduto per $ 30,9 milioni è il primo a catturare la nostra attenzione. Formato da due grandi tele (ciascuna di cm 182.9 x 121.9) passa sotto il martello di Christie’s nel corso della ONE: A Global Sale of 20th Century a New York il 10 luglio 2020. L’artista intorno al 1980 abbandona i suoi dipinti monocromatici in favore di composizioni più articolate; è da questa evoluzione stilistica che nasce la serie The Propitious Garden of Plan image da cui provengono alcuni dei lavori più iconici dell’artista come Extremes (2004-2005), oggi esposto al Centre Pompidou, e Event (2004-2007), atteso in asta da Christie’s il prossimo maggio. I tre dittici fanno parte dei summation paintings, dipinti che, per anno di realizzazione e fattura, rappresentano la produzione artistica del pittore all’apice della sua carriera.

11 (to Léger). $ 16.999.000

Si classifica al secondo posto 11 (to Léger), olio su tela dipinto nel 1987-8 e battuto da Sotheby’s New York a $ 16.999.000 milioni durante l’asta The Macklowe Collection il 15 Novembre 2021. Il pittore, ispirandosi alla calligrafia cinese, lambisce le sue grandi campiture monocrome con un intricato reticolo di tratti curvilinei, dando vita nei due anni successivi  alla Cold Mountain series del 1988-1989. Ne parla Richard Chiff raccontando che, in un intervista del 1991, Marden dichiara che i suoi dipinti rappresentano i suoi tentativi di «fare le cose che voleva vedere. Per raggiungere questo obiettivo», ricorda Chiff, «aveva bisogno di dimenticare se stesso, per non limitarsi a ripetere ciò che sapeva di sé. Riconobbe che avrebbe dovuto scoprire ciò che voleva e che gli sarebbe diventato noto solo dalla sua produzione».

The Attended. $ 13.557.500

Dipinto nel corso di diversi anni (dal 1996 al 1999), The Attended è l’ultimo dei top price di questa classifica, aggiudicato per $ 13.557.500 nel corso della ormai celebre Visionary: The Paul G.Allen Collection il 9 Novembre 2022 da Christie’s NY. Muovendo ripetutamente il pennello sulla tela, Marden evoca il passare inesorabile del tempo. Il  titolo scelto per la  serie – Attendant o Attended – si rifa ancora una volta alla cultura cinese: letteralmente, le opere prendono il nome dalle sculture funerarie cinesi del periodo Han chiamate attendant figure. Questi oggetti di terracotta, destinati ad accompagnare il defunto nell’aldilà, spesso raffiguravano uomini e donne in piedi, inginocchiati o mentre ballano; viste a tutto tondo, le posizioni dinamiche delle figure sembrano aver influenzato l’intricato tracciato cromatico del pittore.

 

 

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