11 luglio 2016

Cala il mercato dell’arte. Colpa del mattone?

 

di

La National Association of Realtors ha appena pubblicato sul Wall Street Journal un rapporto riguardo il mercato immobiliare, che potrebbe essere interessante per chi si occupa di mercato dell’arte. 
Lo studio dimostra che gli acquisti di immobili residenziali negli Stati Uniti da parte di stranieri che non sono residenti sono diminuite di 10 miliardi di dollari in dodici mesi fino a raggiungere 44 miliardi di dollari lo scorso marzo, il livello più basso dal 2013. Confermata l’intuizione che gli acquirenti cinesi sono ancora una volta i grandi contribuenti nel mercato statunitense, nonostante la crisi. Anche se non c’è nessuna corrispondenza diretta tra mercato immobiliare e mercato dell’arte spesso i due mercati hanno avuto la tendenza a scambi di modelli, ad esempio lo stesso mercato dell’arte ha subito un calo superiore a 10 milioni. 
Con un dollaro americano, combinato all’indebolimento delle economie in Europa, Sud America e Cina e insieme con l’aumento dei prezzi delle case statunitensi il potere d’acquisto dei compratori stranieri è stato ferito nel profondo. 
Nel frattempo il mercato dell’arte dopo Brexit, dopo i risultati in calo dello scorso anno testimoniati anche dal rapporto Tefaf di quest’anno che registra una flessione di circa 5 milioni di dollari, cerca di non guardare all’ulteriore calo del mercato immobiliare, dopo quello finanziario.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui