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È il 1883 quando una giovanissima Camille Claudel incontra Auguste Rodin, che diventerà suo maestro, ma di cui diventerà modella, amante e fonte di ispirazione. Se Rodin negli anni ha realizzato moltissimi disegni che ritraggono la donna, che rispecchiano la sua attrazione e la passione per la ragazza, la giovane scultrice ha sintetizzato la sua idea d’amore ed i suoi sentimenti per il suo compagno in una romanticissima statua chiamata La Valse. Un bronzo che raffigura una donna, che indossa solo una gonna lunga, ballare con un uomo nudo. L’opera è stata a lungo ritenuta troppo scabrosa, e relegata in un armadio, per essere venduta all’asta domenica, a Montbazon nella Loira, a 1,18 milioni di euro tornando così nelle mani della famiglia dell’artista. La pronipote di Camille Claudel ha dimostrato di essere disposta a spendere qualsiasi cifra per riprendersi la scultura e riportarla nel museo dedicato a Camille Claudel a Nogent-sur-Marne, stabilendo così un record mondiale per una scultura di queste dimensioni (46cm circa).
Reine-Marie Paris, nipote di Paul Claudel – poeta e fratello di Camille – raccoglie opere di sua zia da quando aveva 20 anni, dopo aver ereditato alcuni pezzi ma ha comprato alcune opere fino ad arrivare a possederne una settantina in tutto. Una passione ed un’amore per la propria famiglia che rende ancora più romantica questa storia, che parla di un collezionismo fatto di valori diversi da quelli meramente economici. (RP)













Questa famiglia ha un amore tardivo per Camille che ha voluto internata in manicomio per trent’anni, contro il parere dei medici, provocandone la morte in modo atroce. Camille ha supplicato per anni di essere liberata con lettere strazianti ignorate da tutti, anche dal fratello celebre che la lascia morire di fame in manicomio. Angosciante la lettera del medico dell’ospedale psichiatrico che poco prima della morte di Camille supplica suo fratello, diplomatico e scrittore di successo, di mandare denaro per il cibo a Camille, a cui il cattolicissimo Paul Claudel nemmeno si degna di rispondere. Questa famiglia ha le mani sporche di sangue innocente. Ora è bello vedere che una nipote si interessi alla sfortunata zia, che i suoi ascendenti hanno deliberatamente ammazzato.