05 giugno 2023

C’è un rarissimo Beato Angelico tra gli Old Masters di Christie’s

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Andrà all'asta a luglio a Londra, nel corso della prossima Classic Week. Secondo gli esperti, potrebbe raggiungere il tetto di £ 6 milioni

beato angelico

Torna il tempo dei vecchi maestri, sotto il cielo estivo di Londra. Torna la Classic Week di Christies, e con questa la Old Masters Part I Sale, in calendario il prossimo 6 luglio. Il top lot della vendita? Un’opera di Beato Angelico che raffigura La Crocifissione con la Vergine, San Giovanni Battista e la Maddalena, emblema esatto di quel «talento raro e perfetto» di cui Giorgio Vasari investiva il pittore fiorentino. La riscoperta dell’opera risale a meno di trent’anni fa: fu il vicepresidente di Christie’s UK, Francis Russell, a pubblicarla sul Burlington Magazine nel maggio 1996. Oggi, sul mercato, la stima è di £ 4-6 milioni.

Un dipinto «pioneristico», lo definiscono a gran voce dalla maison. E non senza ragioni: Beato Angelico è stato uno dei primi pittori ad apprendere la lezione della scultura quattrocentesca, basta uno sguardo al lavoro offerta all’asta, con la croce dritta secondo una prospettiva corretta, logica – senza la falsa aggiunta di una profondità data dal palo destro della croce, come da usanza dell’epoca. «È stato un momento emozionante quando ho capito di essere in presenza di un capolavoro giovanile del Beato Angelico», ha rivelato Russell alla stampa, «Questa tavola esemplifica la sua profonda convinzione religiosa». Una scena profonda, intima, eppure così intensamente universale: «La tenerezza con cui Cristo è raffigurato», commenta, «è accompagnata dalla cruda emozione della Vergine e dal pathos della Maddalena inginocchiata e aggrappata alla Croce, il cui spessore è rivelato dalla posizione delle braccia. Ogni gesto è perfettamente soppesato. La sensibilità dell’uso del colore da parte del pittore è evidente nel modo in cui il sangue di Cristo e del pellicano sovrastante viene accostato alla veste della Maddalena. Con Fra Angelico nulla era casuale».

Ancora uno sguardo al curriculum del dipinto. Collocabile – secondo i sei studiosi che ne hanno scritto – tra il 1419 e il 1424, si pensa che sia stato acquistato dal secondo Lord Ashburton, morto nel 1864, e che sia poi passato in eredità. «Quadri di questo calibro si trovano molto raramente sul mercato», commentano senza dubbi dalla maison. Appena un anno fa, da Christie’s, San Domenico e la stigmatizzazione di San Francesco veniva aggiudicato per $ 4,7 milioni (ad oggi, il record per il pittore), mentre in totale – dati Artprice alla mano – solo 7 opere di Beato Angelico risultano essere passate sotto il martello delle aste internazionali. La Crocifissione sarà esposta al pubblico a New York dal 10 al 14 giugno, per poi tornare in mostra a Londra, prima dell’esito finale. Fair warning.

beato angelico
Guido di Piero, Fra Giovanni da Fiesole, posthumously known as Fra Angelico (Near Vicchio, circa 1395/1400-1455, Rome). The Crucifixion with the Virgin, Saint John the Baptist and the Magdalen at the Foot of the Cross. Tempera on gold-ground poplar panel, arched, the original engaged frame regilded 59.7 x 34.2 cm. Courtesy of Christie’s

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