10 ottobre 2022

Gonnelli, in arrivo l’asta di Libri, Autografi e Manoscritti

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Uno sguardo a 5 top lot della vendita fiorentina. Incluse la prima edizione de Le avventure di Pinocchio e la lettera di un giovane Edgar Degas

GONNELLI
LOTTO 183. LE CORBUSIER, LA MER EST TOUJOURS PRÉSENTE. PARIS: ÉDITIONS FORCES-VIVES, 1962.

Si scaldano i motori a Firenze, manca poco alla vendita di Libri, Autografi e Manoscritti della Gonnelli Casa d’Aste. I protagonisti: oltre 600 lotti divisi in quattro sessioni, dai livres d’artistes alle lettere di pittori francesi – incluso un giovane Degas in visita a Firenze, in cerca di ispirazione tra i grandi classici italiani. E poi inedite partiture, libri in miniatura, studi sulle stelle e racconti banditi dall’Inquisizione. Ve li anticipiamo attraverso 5 esemplari, in attesa della battitura dell’11 e del 12 ottobre.

Da Degas a Dante, passando per Pinocchio, insoliti processi, una lettera di Verlaine

– Lotto 22, 1858, la storia è questa: il 24enne Edgar Degas si trova in Italia, a Firenze, spera di vedere e studiare dal vivo le opere degli illustri maestri italiani. Scrive una lettera per ottenere l’ingresso al Chiostro dell’Annunziata, scrigno – tra le altre – di una pala del Bronzino, la celebre lunetta di Andrea del Sarto, un’Assunzione del Perugino. «Florence 19 août, Monsieur le Directeur», dice, «je désirais pouvoir faire des études dans le Cloitre de l’Annunziata. Agréez monsieur […]». La risposta del direttore: «A dì 20 agosto 1858 conceduto per giorni 20 G.M.». Permesso accordato. Oggi, da Gonnelli, la base d’asta è di € 300.

LOTTO 22, EDGAR DEGAS. RICHIESTA DI PERMESSO AUTOGRAFA FIRMATA E INVIATA AL DIRETTORE DELL’ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI FIRENZE. DATATA 19 AGOSTO 1858. COURTESY: GONNELLI CASA D’ASTE

– Lotto 220, c’è la prima edizione in forma di libro de Le avventure di Pinocchio tra i top lot di Gonnelli. Non il primo esemplare in assoluto, in realtà: una precedente copia del romanzo era stata pubblicata con il titolo La storia di un burattino a partire dal primo numero del Giornale per i bambini ed era stata suddivisa su 26 numeri, dal 1881 al 1883. Poi la svolta. Nel dicembre 1882, Carlo Collodi firma un contratto con l’editore Paggi per la stampa di 3000 copie e la cessione di proprietà del racconto definitivo, intitolato Le avventure di Pinocchio. Il compenso? Assai modesto, sole 500 lire. Quasi 150 anni dopo, la base d’asta del suo capolavoro è di € 6000.

GONNELLI

LOTTO 220, LE AVVENTURE DI PINOCCHIO. STORIA DI UN BURATTINO. ILLUSTRATA DA E. MAZZANTI. FIRENZE: FELICE PAGGI LIBRAIO-EDITORE, 1883. COURTESY: GONNELLI CASA D’ASTE

– Lotto 51, ancora un testimone (silenzioso) di storie. È un biglietto scritto e firmato da Paul Verlaine, pochi mesi prima della sua morte, recita così: «J’autorize M.lle Eugénie Krantz à toucher pour moi le prix de la piéce de vers intitulée Lendemain. Le 2 mars 1895. Paul Verlaine». Eugénie Krantz, l’ultima amante del poeta maledetto, «una donna dall’aspetto piuttosto sgradevole», scrisse St Georges de Bouhélier, «con il viso rubicondo cosparso di rughe, occhi piccoli, malvagi». Era una prostituta, la chiamavano Nini-Mouton. Lui – lo rivelò nelle sue lettere – non poteva fare a meno di lei. Base d’asta: € 600.

LOTTO 51, PAUL VERLAINE. BIGLIETTO AUTOGRAFO FIRMATO. DATATO 2 MARZO 1895. COURTESY: GONNELLI CASA D’ASTE

– Lotto 116. Una rarissima Divina Commedia in miniatura, con un solo esemplare censito da OPAC e un unico passaggio d’asta in oltre 90 anni. Il tipo da cui fu stampato risale al 1850, ma l’incarico fu presto abbandonato a causa dell’effetto disastroso sulla vista dei compositori. Libri troppo piccoli, lettere a dir poco minute. Soltanto nel 1873 il tentativo fu ripetuto e l’opera completata dopo un periodo di cinque anni. Mille copie furono poi cancellate e il tipo distrutto, ancora e ancora, ritenuto poco fruibile per la grande distribuzione. Oggi, la sua base d’asta, è di € 500.

LOTTO 116. LA DIVINA COMMEDIA DI DANTE EDIZIONE ILLUSTRATA DA 30 FOTOGRAFIE TOLTE DA DISEGNI DI SCARAMUZZA. MILANO: ULRICO HOEPLI, 1879. COURTESY: GONNELLI CASA D’ASTE

– Lotto 342. Da un lato il demonio in persona, che va in paradiso per riconquistare la sua umanità; e poi la Vergine, davanti a Cristo nelle spoglie di giudice. Un processo in forma di dialogo fra il diavolo, Cristo e la Madonna. Più di preciso, la quinta edizione del Processus satane, un mix perfetto di teatro, letteratura, diritto e teologia, variamente attribuito a Bartolo da Sassoferrato. Neanche a dirlo, sarà messo all’Indice dall’Inquisizione. La data: 1475. La base d’asta: € 2000.

LOTTO 342, IL DIAVOLO IN PARADISO, ATTRIBUITO A BARTOLO DA SASSOFERRATO. TRACTATUS PROCURATORIS EDITUS SUB NOMINE DIABOLI. (AL COLOPHON:) ROME: PER MAGISTRUM BARTHO. GULDINBECK, 1475. COURTESY: GONNELLI CASA D’ASTE

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