09 novembre 2016

Il sesso vende

 

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In molti hanno salutato la chiusura del famoso Musée de l’érotisme di Parigi come una perdita significativa per gli amanti del genere, che si sa, sono molti di più di quelli che timidamente hanno visitato le sue sale a Pigalle, a due passi dal Moulin Rouge. L’unico museo di arte erotica in Francia ha chiuso i battenti a causa dell’aumento degli affitti e del calo dei visitatori. Tutti i 2000 oggetti della collezione sono stati messi all’incanto qualche giorno fa, superando tutte le aspettative e raggiungendo circa 500mila euro in totale. 
Tra i lotti venduti alcune sculture tradizionali precolombiane, vari oggetti fallici, foto e illustrazioni risalenti alla fine del diciannovesimo secolo e della Bella Epoque, quando Parigi era il centro della vita notturna europea. Un’insolita opera di Salvador Dalì, una versione a bassorilievo della sua pittura dal titolo Giovane vergine autosodomizzata dalle corna della sua stessa castità, è passata di mano a 20mila euro, nonostante la sua stima iniziale di 3mila euro.
Altra sorpresa sono stati un gruppo di disegni di Georges Wolinski, uno dei vignettisti uccisi durante l’attacco contro gli uffici della rivista satirica Charlie Hebdo nel mese di gennaio del 2015. Una vignetta sul museo ha raggiunto gli 11mila euro, molto di più dei mille euro previsti dalle stime, un record per l’artista che ha sempre sostenuto la wunderkammern più sexy della città più sexy d’Europa. Che ormai è solo un ricordo. (RP)

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