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Il 2 dicembre, in occasione della Classic Week londinese, Christie’s ha presentato un lotto dalla rarità inestimabile, il Winter Egg proveniente dalla casata dei Romanov. La stima non era nota prima dell’incanto, ma il risultato della saleroom di Londra ha parlato forte e chiaro: ben £ 22,9 milioni.
Commissionato dall’imperatore Nicola II come dono pasquale per la madre, l’imperatrice vedova Maria Feodorovna, nel 1913, il Winter Egg di Christie’s risale esattamente all’anno in cui si celebrava il 300º anniversario della dinastia Romanov. Frutto del talento creativo della celebre designer Alma Theresia Pihl e realizzato con impeccabile maestria da suo zio, il workmaster Albert Holmström, questo straordinario uovo imperiale è considerato una delle creazioni più sontuose di Fabergé, nonché uno degli esempi più originali e innovativi della sua arte destinata alla famiglia imperiale.
Dato per disperso per quasi vent’anni, tra il 1975 e il 1994, il Winter Egg aveva già stabilito record mondiali per un’opera di Fabergé in due diverse occasioni: prima nel 1994, al momento della sua riscoperta e vendita da Christie’s, e poi nuovamente nel 2002.

D’altronde, si tratta di un esemplare davvero rarissimo, appartenuto e realizzato per la famiglia imperiale. Ne furono creati soltanto cinquanta: dieci durante il regno dell’imperatore Alessandro III (1885–1894), tutti destinati come dono alla consorte, l’imperatrice Maria Feodorovna; e a partire dal 1895, Nicola II proseguì la tradizione, commissionando altre quaranta uova, offerte sia alla madre sia alla moglie, l’imperatrice Alessandra Feodorovna.
Dei cinquanta esemplari originali, solo quarantatré sono giunti fino a noi: la maggior parte è oggi custodita nei principali musei del mondo, mentre solo sette – tra cui il Winter Egg – appartengono ancora a collezioni private. Il record era nell’aria, ed è stato confermato.












