05 settembre 2022

Provenance Revealed! Christie’s e Galerie Steinitz insieme per una vendita registrata su Blockchain

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Origini ben tracciate anche per mobili e arredi antichi. Oggi è possibile, grazie alla nuova collaborazione tra la casa d'aste e il noto antiquario francese

christie's Steinitz
Provenance Revealed: Galerie Steinitz © Christie’s Images Limited 2022
Mobili, sculture, oggetti preziosi. E non oggetti qualsiasi, s’intende. Christie’s annuncia Provenance Revealed: Galerie Steinitz, la vendita di beni dalle provenienze eccezionali – dall’antica nobiltà francese ai titani industriali, fino ai tesori appartenuti ai grandi stilisti, a partire da Yves Saint Laurent e Hubert de Givenchy. La stima totale? Nell’ordine dei £ 3,5 milioni. Con un plus niente male: tutti i 58 lotti offerti nell’asta saranno registrati sulla Blockchain attraverso Artory, leader mondiale nel settore. Per un salto temporale senza limiti, da passato a futuro, una proprietà dopo l’altra, con storie ed eredità ricostruite (e attestate) grazie alle ultime tecnologie.
Parla Benjamin Steinitz, l’antiquario di mobili e sculture del XVIII e XIX secolo di fama internazionale: «Dopo l’iniziale impatto visivo ed emotivo della scoperta di un’opera d’arte, rivelare la sua storia attraverso le sue successive proprietà è altrettanto importante e parte fondamentale dell’opera d’arte stessa», dichiara alla stampa. «Siamo molto orgogliosi di vedere esempi delle nostre recenti scoperte esposti in alcuni dei musei più prestigiosi, tra cui il Louvre di Parigi e il Museum of Legion of Honor, a San Francisco. Insieme a Christie’s, la nostra esperienza e il nostro savoir-faire condivisi ci hanno permesso di presentare una superba selezione di opere d’arte rare e importanti, la cui provenienza manifesta rende affascinanti la lettura e l’apprendimento».
Qualche lotto in catalogo, per rendere l’idea. Senza dubbio la scultura in marmo del XVIII secolo raffigurante Narciso che contempla la sua immagine nell’acqua, registrata nella collezione di Louis – Antoine Crozat (1699-1770), figlio di Antoine Crozat – citato come «l’uomo più ricco di Francia» (stima £ 100.000-150.000). C’è un servizio per la colazione in porcellana imperiale di Vienna – largamente utilizzato per caffè e cioccolate calde – tra gli highlights della selezione, Maria Antonietta lo aveva portato da Vienna e poi donato alla sua dama di compagnia, la duchessa Louise-Henriette-Charlotte-Philippine (stima: £ 40.000-60.000). Ancora, una coppia di straordinari vasi in porcellana Ming blu e bianchi, finemente cesellati, originariamente nella collezione di Jules Porgès (1839-1921), che ha svolto un ruolo centrale nell’ascesa delle industrie minerarie di diamanti e oro in Sud Africa (stima: £ 40.000-60.000). E chiudiamo in bellezza con un eccentrico lampadario in legno dorato proveniente dalla casa parigina di Yves Saint-Laurent e Pierre Bergé – acquistato tra l’altro da Yves Saint-Laurent proprio dalla collezione di Bernard Steinitz, padre di Benjamin (stima: £ 60.000-80.000) Beni preziosi, antichi, letteralmente regali. Minuziosamente attestati, inalterabili, registrati su Blockchain. Appuntamento a Londra, 21 settembre.

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