Sotheby’s spinge sull’acceleratore: per far crescere ancora di più i risultati del settore delle aste online, l’azienda ha scelto di eliminare la commissione sulle vendite. Allo stesso tempo le vecchie vendite analogiche subiranno un ulteriore innalzamento delle commissioni, salite già qualche mese e fa. Il cosiddetto “buyer’s premium” sarà del 25 per cento per i lotti fino a 300.000 dollari (prima era fino a 250.000 dollari), del 20 per cento da 300.000 a 3 milioni di dollari (prima era da 250.000 a 3 milioni di dollari), e del 12,9 per cento sopra i 3 milioni di dollari (prima era 12,5%). Nel 2016, primo anno di attività online, Sotheby’s ha tenuto 16 vendite esclusivamente sul web, numero raddoppiato quest’anno. Nella prima metà del 2017, il 45 per cento dei compratori delle aste solo online era un nuovo cliente per Sotheby’s e il 20 per cento di questi novelli collezionisti ha poi ampliato la propria conoscenza del mercato partecipando alle aste fisiche della stessa compagnia. Quello delle vendite online quindi sembra un altro modo per attrarre nuovi clienti, che sono disposti a spendere qualche centinaio di migliaio di dollari online, ma che forse, vedendo l’opera dal vivo, si faranno prendere la mano. (RP)
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