14 marzo 2024

Vienna, tutto pronto per Spark Art Fair 2024

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Oltre 80 stand, tutti focalizzati esclusivamente su mostre personali, “La città in dialogo” come tema principale. Così la fiera d’arte contemporanea di Vienna dà il benvenuto nella storica Marx Halle

SPARK Art Fair
SPARK Art Fair 2022 © Simon Veres

«Una fiera completamente curata, con carattere espositivo». Così Walter Seidl, co-direttore artistico della fiera insieme a Jan Gustav Fiedler, definisce l’edizione 2024 di Spark Art Fair Vienna. Aprirà al grande pubblico domani, 15 marzo, fino a domenica 17, negli spazi della storica MARX HALLE – oggi è in corso l’opening VIP, tra collezionisti e addetti ai lavori. I protagonisti della fiera: oltre 80 stand da circa 20 Paesi, dalle gallerie local austriache alla Turchia, passando per Francia, Brasile, Grecia, Sud Africa e Uganda, per restituire una fotografia dei trend dell’arte contemporanea in giro per il globo. La peculiarità? Spark presenta soltanto solo shows, mostre personali, una caratteristica che la rende unica nel panorama internazionale. «Attraverso questa esclusività, gli artisti ricevono una piena attenzione per il loro lavoro, le gallerie sono percepite più fortemente nel loro ruolo di developers e presenters, e questo consente ai collezionisti e agli appassionati d’arte di interagire a un livello più profondo con gli artisti contemporanei – e possibilmente fare (ri)scoperte sorprendenti», spiegano da Spark.

Il filo rosso di quest’anno è la città in dialogo. «Essendo la città più vivibile al mondo», rivelano ancora dalla fiera, in riferimento alla classifica stilata dal Global Livability Ranking, «Vienna è da diversi decenni un centro di attrazione per artisti nazionali e internazionali e per coloro che operano nel campo delle arti». Ed eccoli quindi nei quasi 100 stand, tra giovani emergenti e nomi superstar. Ci sono Elizabeth Jaeger (Mennour), Arang Choi (Elektrohalle Rhomberg) e Mathias Weinfurter (Ruttkowski;68), Anna Jermolaewa (Galerie Johann Widauer), Esther Ferrer (Gandy Gallery), Carl Andre (Konrad Fischer Galerie), Angelika Loderer (Sophie Tappeiner), Julius von Bismarck (alexander levy), Arnulf Rainer (Galerie Ruberl) e Franz West (KONZETT). Per finire in bellezza, anche l’artista turco-americano Refik Anadol (presentato da Pilevneli Gallery), che prende parte a Spark Expanded con un’opera munumentale – alta circa sette metri e larga quattro – proiettata su un maxi schermo.

A proposito di schermi: tra gli highlights di Spark 2024, per la prima volta, anche un momento speciale sul palco del GLOBE Theatre, nella MARX HALLE di Vienna, con la proiezione di un programma curato con opere di artisti. Il teatro fungerà anche da palcoscenico per performance e un fitto programma di talk, con sette conferenze ed esperti d’arte pronti a sviscerare i temi caldi dell’attualità e dell’art system.

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