29 ottobre 2022

Un folle amore: all’asta i capolavori della Collezione Agrati

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Si parte con Basquiat, Warhol, Fontana. Da Christie's, a novembre, vanno in vendita le opere raccolte dai fratelli Luigi e Peppino Agrati

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Andy Warhol, Self-Portrait, 1978. Courtesy: Christie's

17 novembre, New York, Rockefeller Plaza. Segnatevi queste coordinate. Christie’s annuncia la vendita della collezione dei fratelli Luigi e Peppino Agrati, quasi cento opere che ripercorrono senza indugio la storia dell’arte del secondo Novecento, tra maestri italiani e capolavori internazionali. Qualche nome: Andy Warhol, Jean-Michel Basquiat, Lucio Fontana, Piero Manzoni. Ma anche Minjung Kim, stretto amico di famiglia ed esecutore testamentario del patrimonio di Luigi Agrati. E dire che la maggior parte della raccolta è stata già donata alle Gallerie d’Italia, l’abbiamo vista nel 2018 nel corso della mostra curata da Luca Massimo Barbero, a Milano (Arte come rivelazione. Dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, si chiamava). Il titolo dell’incanto, stavolta: Un grande amore. Come quello dei due industriali illuminati, Luigi e Peppino, per le infinite strade dell’arte contemporanea.

Da Basquiat a Fontana: ecco gli highlights della vendita di New York

«Si tratta del culmine della scena artistica americana ed europea negli anni ’60 e ’70», sono queste le parole di Minjung Kim sulla collezione Agrati. E ancora: «Rappresenta il meglio del gruppo di artisti di Leo Castelli, ha davvero catturato un momento nel tempo. Ed è anche l’eredità dell’amore di due fratelli e il loro desiderio di lasciare un lascito d’arte per il godimento delle generazioni successive».

Occhi bene incollati su questa selezione eccezionale allora, ecco i pezzi forti della vendita che avrà inizio nella Grande Mela e manterrà il passo, nei prossimi mesi, tra gli sfarzi di Milano e i ritmi spericolati della Ville Lumiére. C’è Untitled di Jean-Michel Basquiat del 1981 tra gli highlights newyorkesi, è autobiografico, ricco di riferimenti personali – incluso l’incidente d’auto in cui l’artista fu coinvolto quando aveva 8 anni. Prezzo: $ 4-7 milioni. Segue Self-Portrait, uno dei soli otto ritratti in questo formato prodotti da Andy Warhol all’inizio del 1978. Tre vedute stratificate, sovrapposte l’una all’altra, l’unica versione ancora in mani private a presentare una simile tavolozza d’oro. «È una delle serie più psicologicamente cariche e formalmente complesse», rivelano dalla maison, «a dimostrazione dell’incessante ricerca di innovazione di Warhol». La stima, qui, è di $ 2.5 e 4 milioni. Ultimo top lot in rassegna, un bellissimo Concetto Spaziale di Lucio Fontana del 1953. Iconico, elegante, pulsante, quasi vivo nel tentativo di espandersi, di andare oltre i limiti formali della tela. La valutazione degli esperti: una cifra compresa tra $ 1.8 e 3 milioni.

Jean-Michel Basquiat, Untitled, 1981. Courtesy: Christie’s
Minjung Kim, Vuoto nel pieno, 2006. Courtesy: Christie’s

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