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Un settembre entusiasmante per Wannenes, che ha inaugurato l’autunno con una cascata di appuntamenti di successo.
«Siamo molto soddisfatti», dichiara Guido Wannenes, AD della casa d’aste, «dei risultati delle aste di questo inizio stagione dove i tre cataloghi hanno realizzato quasi 3.000.000 di euro, ma siamo soprattutto soddisfatti per le percentuali di venduto che testimoniano la capacità del nostro team di esperti di selezionare opere appetibili per il mercato nazionale ed internazionale».
Dalle Collezioni di un Gentiluomo milanese
Iniziamo allora dall’asta Collezioni di un Gentiluomo milanese del 22 e del 23 settembre, con un catalogo a offerta libera tra argenti, ceramiche, arte orientale, dipinti antichi e del XIX secolo, tappeti, arredi e oggetti d’arte. Il risultato? 795.795 euro e una percentuale del 94.1% di venduto per lotto.
Tra gli argenti, che hanno realizzato il 99.3% del venduto, grande entusiasmo ha riscosso una coppia di vasi con coperchio del XIX secolo, battuti a 5.580 euro (lotto 65), e così anche il set di due caffettiere e una zuccheriera napoletana del XIX secolo, che ha ottenuto 3.350 euro (lotto 51). Stessa percentuale anche per le ceramiche, che hanno visto emergere tre cioccolatiere in porcellana policroma della manifattura di Meissen della seconda metà del XVIII secolo, accompagnate da due tazze con piattino e aggiudicate per 4.850 euro (lotto 162). Il 96% del venduto per lotto, invece, spetta all’Arte Orientale, con il trionfo di due grandi vasi in porcellana (lotto 339) aggiudicati per 9.445 euro; ottima sorte anche per i Dipinti Antichi, che hanno raggiunto il 100% del venduto per lotto, con uno splendido Ritratto di dama attribuito a Nicolas Largilliere e aggiudicato per 12.600 euro (lotto 347). Chiude questa sfilata la sezione dedicata agli Arredi e agli Oggetti d’Arte, con una percentuale di vendita dell’86,1%.


Dipinti Antichi e del XIX secolo
Passiamo dunque all’appuntamento di Wannenes del 24 settembre, con l’asta di Dipinti Antichi e del XIX secolo: 1.868.638 euro totali, una percentuale di venduto per lotto del 94.1% e per valore del 475.4%. Il segreto di questi risultati, secondo il responsabile del dipartimento Antonio Gesino, sta nella capacità di incuriosire tanto gli addetti ai lavori quanto i semplici appassionati con «dipinti dal forte connotato stilistico e iconici».
Ed ecco quindi, tra i top lot dei Dipinti Antichi, una splendida Scena di mercato di pittore fiammingo del XVII secolo, attribuita a Joachim Beackelaer (lotto 1032) e battuta a 112.600; si prosegue con Ritratto di dama seduta, evidentemente influenzato da Rembrandt (lotto 980) e venduto per 76.900 euro; e ancora, un San Girolamo di pittore caravaggesco spagnolo del XVII secolo (lotto 964), aggiudicato per 52.600 euro. Una grande tela 1854 di Carl Rahl raffigurante Sansone e Dalida e battuta per 16.350 euro sfila poi tra i Dipinti del XIX Secolo (lotto 852), mentre la Ragazza che suona il mandolino attribuita a Gustavo Mancinelli (lotto 907) arriva a 4.850 euro.


Tappeti e Tessuti Antichi
Approdiamo infine all’ultima data del mese, lo splendido incanto di Tappeti e Tessuti Antichi di Wannenes del 28 settembre 2020 che ha raggiunto oltre 270 mila euro, con una percentuale di venduto per lotto del 49.2% e per valore del 153.5%. Tra le star dell’asta, il tappeto di Serapi del 1860 (lotto 162) battuto a 18.850 euro e il tappeto surrealista del 1950-1960 che riprende l’opera di Joan Mirò Soiree snob chez la princesse (lotto 52), venduto per 11.350 euro.

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