28 dicembre 2023

As if you know nothing: le fotografie di Erjola Zhuka da LAMPO Milano

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Le estranianti immagini dell’artista albanese sono esposte presso LAMPO Milano - Scalo Farini fino al 14 gennaio, in una mostra che cerca di scardinare il concetto di normalità in favore di una visione inconsueta della realtà quotidiana

Erjola Zhuka, As if you know nothing. Installation view, LAMPO, Milano. Ph. Erjola Zhuka

Certe volte si pensa di conoscere la realtà come se il concetto stesso di reale fosse qualcosa di assoluto, immutabile. As if you know nothing invita letteralmente a considerare una prospettiva rinnovata, a cercare di fermarsi qualche secondo pensando “forse non è proprio come sembra”. Curata da Elsa Barbieri, la mostra di LAMPO Milano è palcoscenico di una necessaria rielaborazione della realtà quotidiana. Erjola Zhuka dà corpo a narrazioni visive quasi distopiche, composizioni fotografiche di paesaggi familiari e scene in cui azioni apparentemente scollegate tra loro convivono in una strana sinergia.

La mostra si apre con due opere accomunate da una similarità cromatica a cui non ne corrisponde una per quel che riguarda la scena che si concretizza davanti ai nostri occhi. Un signore anziano che impugna un gallo, vestito di tutto punto, assieme alla donna che tiene nervosamente tra le mani un calice di vino bianco, ci accolgono all’interno della complessità poetica della Zhuka, un “mondo” nuovo in cui il rituale quotidiano viene messo in discussione. 

Erjola Zhuka, As if you know nothing. Installation view, LAMPO, Milano. Ph. Erjola Zhuka

Corpi e paesaggi familiari, paradossi e letture non univoche. I soggetti delle opere di Zhuka appaiono distratti da quello che accade all’interno del proprio universo, una dimensione che a noi si palesa come ambigua, per certi versi inquietante. In una delle sezioni della mostra, un uomo del quale si vede solo il busto – la parte inferiore è avvolta da una coperta – “regge” il bicchiere che si materializza nella fotografia accanto. È davvero lui che lo tiene in mano? Perché il suo corpo appare così contratto e la scena ombrosa mentre lo scorcio in cui regge il bicchiere presenta una luminosità quasi accecante? Verrebbe da chiedersi lo stesso per altre composizioni e accostamenti, in cui ad uno sguardo più attento si riescono a rinvenire relazioni e significati, che sopraffanno l’iniziale disorientamento provocato da quelle immagini in prima battuta anomale. L’invito ad abbracciare una prospettiva genuina, scevra di quei preconcetti che plasmano la società odierna, trova il suo culmine in termini di potenza espressiva in un video in cui la Zhuka rompe qualsiasi schema precostituito. 

Erjola Zhuka, As if you know nothing. Installation view, LAMPO, Milano. Ph. Erjola Zhuka

L’opera è un flusso continuo in cui situazioni scomode, disagianti e talvolta disturbanti si alternano ad attimi di provvisoria tranquillità. Il video si apre con un asino in quello che sembra a tutti gli effetti un campo nomade: lo sfondo, sublime e ineffabile, contrasta con il paesaggio in cui il povero animale si muove sconsolato. Una scena in cui convivono povertà e ricchezza, afflizione e serenità. I mondi creati dalla Zhuka presentano una dualità coinvolgente, in cui gli opposti non si attraggono né si respingono, ci sono e basta. Si susseguono poi scene che mostrano realtà scostanti, teatri dell’assurdo in cui pensieri reconditi prendono forma attraverso il medium video. Anziane signore che camminano sulla spiaggia, vestite di nero, tramonti, un uomo mentre trasporta un materasso con fatica in garage. Le realtà che l’artista ci presenta appaiono sfuggenti e al contempo cariche di significato, anche grazie a tagli rapidi che, almeno inizialmente, lasciano spazio ad un’interpretazione solo parziale del contenuto. 

Erjola Zhuka, As if you know nothing. Installation view, LAMPO, Milano. Ph. Erjola Zhuka

In una scena del video si vede una ciotola per cani contenente dei pezzi di sushi. L’immagine si fa sempre più sfocata finché non ci resta che chiederci cosa stia succedendo. La sequenza prosegue con una signora intenta ad asciugare il corpo completamente nudo, in penombra, dando vita ad un misterioso contrasto con il bianco della tenda retrostante. La concatenazione di questi scorci surreali è propedeutica alla riflessione di Erjona Zhuka che, con particolare abilità nell’utilizzo del medium fotografico e del video, ricostruisce e documenta una dimensione in cui prendono piede nuovi miti e l’esperienza umana viene reinterpretata in una chiave egualmente provocatoria e ricca di spunti. La percezione del mondo è messa in discussione da un’artista che incoraggia l’osservatore ad accogliere un punto di vista inconsueto attraverso il quale stravolgere il proprio modo di pensare e vedere la realtà. Come se non sapessi nulla è un invito letterale a concepire un’idea non di perdita, bensì di scoperta di paesaggi e vedute interiori ed esteriori da cui attingere, così da scoprire qualcosa che osteggi la logica razionale e i condizionamenti imposti dalla cultura di massa. 

Erjola Zhuka, As if you know nothing. Installation view, LAMPO, Milano. Ph. Erjola Zhuka
Erjola Zhuka, As if you know nothing. Installation view, LAMPO, Milano. Ph. Erjola Zhuka

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