25 agosto 2021

Sulle tracce di Bruce Nauman a Venezia, con le attività di Punta della Dogana

di

Domani, 26 agosto, e il 9 settembre gli ultimi due appuntamenti per scoprire le tracce del lavoro di Bruce Nauman a Venezia, in occasione della mostra "Bruce Nauman. Contrapposto Studies". Le parole del Dipartimento Educational di Palazzo Grassi e della curatrice Daria Carmi

Bruce Nauman, Contrapposto Studies, I through VII, 2015-2016, Jointly owned by Pinault Collection and the Philadelphia Museum of Art. Installation View, Bruce Nauman: Contrapposto Studies at Punta della Dogana, 2021. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi © Bruce Nauman by SIAE 2021

A Venezia Palazzo Grassi – Punta della Dogana, in occasione della mostra “Bruce Nauman. Contrapposto Studies”, tra le attività per il pubblico “In and out. Estate con Bruce Nauman” (potete trovare il programma completo qui) propone una serie di percorsi tematici con Daria Carmi, curatrice indipendente, i cui ultimi due appuntamenti saranno domani, 26 agosto, e il 9 settembre, dalle 16.30 alle 18.30, durante i quali accompagnerà i visitatori «alla scoperta delle tracce del lavoro di Bruce Nauman a Venezia, dal chiostro dei Tolentini dell’Università IUAV di Venezia a Cà Foscari, entrambi parte del suo Padiglione per la Biennale Arte del 2009, fino alla mostra ora in corso a Punta della Dogana. I partecipanti (con prenotazione obbligatoria, ndr) seguono un itinerario urbano segnato dalla presenza, visibile o invisibile, dell’artista attraversando luoghi veneziani toccati dalle sue opere.

Nell’intervista qui sotto il team del Dipartimento Educational di Palazzo Grassi e di Daria Carmi ci hanno raccontato l’iniziativa.

Bruce Nauman, (from left to right), Stamping in the Studio, 1968, Bouncing in the Corner, No.2: Upside Down, 1969, Electronic Arts Intermix, Bouncing in the Corner, No. 1, 1968, Pinault Collection
Courtesy of the artist and Electronic Arts Intermix (EAI), New York Installation View, Bruce Nauman: Contrapposto Studies at Punta della Dogana, 2021. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi © Bruce Nauman by SIAE 2021
Come si collocano i percorsi tematici nella programmazione di “In and out. Estate con Bruce Nauman”?

Dipartimento Educational di Palazzo Grassi: «I percorsi tematici nascono dal desiderio di ragionare su programmi pubblici di approfondimento della mostra di Bruce Nauman che promuovessero una diversa consapevolezza del lavoro dell’artista uscendo ed entrando dai confini dello spazio espositivo; da un lato si lavora all’aperto e si attraversa la città come palinsesto di gesti e azioni per poi rientrare in mostra, dall’altro lato si attraversa la mostra con il corpo nelle classi di danza contemporanea e pilates. I temi sollevati dalla mostra di Nauman – incluso ovviamente il Contrapposto come figura in bilico tra movimento e stasi –, sono infine all’origine della parole chiave attorno alle quali mediatori e guide organizzano il percorso di visita. Pensiamo in questo senso che ogni visita sia unica e irripetibile, come unica è la competenza di chi media la conoscenza dell’opera d’arte».

Daria Carmi
Come sarà articolato il percorso che verrà proposto ai partecipanti?

Daria Carmi: «La proposta “Nauman in Città” è un attraversamento urbano che nasce per mettere in relazione il lavoro dell’artista Bruce Nauman e la Città di Venezia in maniera propedeutica alla visita della mostra “Bruce Nauman: Contrapposto Studies”. Si snoda in tre tappe: prende il via dai Tolentini, sede dell’Università IUAV di Venezia, fa tappa a Ca’ Foscari e si conclude a Punta della Dogana.
Le tre location sono i punti focali della proposta ma grande importanza avranno gli spostamenti da un luogo all’altro. Durante il percorso i partecipanti saranno invitati a “sperimentarsi”, a eseguire semplici esercizi che impegnano il corpo a relazionarsi consapevolmente alla città e agli elementi architettonici, “fisici”, che la compongono. Il titolo del Padiglione Stati Uniti a cura di Carlos Basualdo che valse al padiglione Usa il Leone d’Oro era Topological Garden proprio perché a essere indagata era anche Venezia. La città, nel 2009, è stata la partenza di un’indagine che, prendendo in prestito concetti e visioni della Topologia, ha incluso riflessioni sulla Biennale di Venezia, intesa sia come progetto di rappresentanza artistica nazionale, che come progetto urbanistico.
Con “Nauman In Città” il Dipartimento di Educazione di Palazzo Grassi che mi ha invitato a seguire questo itinerario desidera poter restituire al pubblico le istanze di base del lavoro di Nauman non attraverso un racconto bensì attraverso un’esperienza fisica, volta allo sviluppo di una relazione personale, corporea, con la città e con il corpus di opere dell’artista».

Bruce Nauman, Contrapposto Studies, I through VII, 2015-2016 Jointly owned by Pinault Collection and the Philadelphia Museum of Art. Installation View, Bruce Nauman: Contrapposto Studies at Punta della Dogana, 2021. Ph. Marco Cappelletti © Palazzo Grassi © Bruce Nauman by SIAE 2021
Può indicarci alcune delle testimonianze del lavoro di Nauman a Venezia? 

«Il lavoro del 2009 di Bruce Nauman, prodotto e allestito nelle tre sedi espositive, non ha lasciato segni evidenti ma è contenuto nella memoria dei luoghi, e delle persone che hanno avuto il privilegio di partecipare al progetto. Abbiamo scelto di rendere questa memoria “visibile”, “udibile”, percepibile attraverso semplici esercizi, che sono alla portata di tutti e che coinvolgono il corpo. In qualche modo andremo a creare una nuova memoria, sia dei luoghi che dei partecipanti utile a potenziare la fruizione della mostra  “Bruce Nauman: Contrapposto Studies”. Le stanze dei Tolentini sono state la sede espositiva di DAYS / GIORNI, e qui avremo modo di affrontare insieme, attraverso il primo esercizio previsto, quest’opera proprio a partire dalle istruzioni che, chi come me ha partecipato alle registrazioni audio, ha ricevuto da Bruce Nauman stesso. Da qui ci sposteremo verso la sede di Ca’ Foscari praticando un secondo esercizio pensato per sviluppare attenzione sui propri movimenti, sulla consapevolezza e controllo di questi, cercando sincronia fra l’azione cognitiva e quella corporea. A Ca’ Foscari fu organizzata sia la produzione esecutiva che l’allestimento dell’opera Untitled 2009 e qui affronteremo il lavoro Contrapposto Studies I through VII, fondamentale protagonista della retrospettiva a Punta della Dogana. Il raggiungimento della mostra prevede lo sviluppo di un ultimo esercizio volto a usare il corpo come metro di relazione con la città e in generale con il mondo in cui siamo immersi». (SC)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui