29 marzo 2007

fino al 18.V.2007 Jan Albers Napoli, Blindarte

 
Cinque matite colorate su carta legano astrattismo e pop art. Generando squillanti sonorità che catturano lo sguardo e i sensi. Ma appena superata la frizzante trama di colori si intravedono tratti somatici...

di

Policromia tout court nella prima personale italiana di Jan Albers (Düsseldorf, 1971), che porta a Napoli cinque matite colorate su carta, frutto di una ricerca tanto originale da distinguersi tra le opere contemporanee con la stessa decisione di un guizzo scattante.
Colori e colori dominano lo spazio espositivo, stagliandosi ancora più nitidi sul beige terroso e neutro col quale l’artista ha fatto dipingere le pareti. Gli accostamenti sono degni delle più sofisticate ricerche estetiche: oro e beige in Haarmonie, arancio e verde smeraldo per A.D.WALD.EMMA, marrone e azzurro in Sander, rosso porpora e celeste in JjoyBubbleGlassSO. Tutte le opere si compongono di raggi colorati che partono da uno o più punti rigorosamente disposti all’interno di un’area ovoidale, simbolo della perfezione. Stavolta l’eclettismo di Albers cattura in un veloce turbine gli sgargianti colori degli anni Settanta, le tinte psichedeliche dUn ell’astrattismo geometrico e il bianco della dimensione onirica.
Hair sono i capelli tra i quali s’intravedono i volti di persone e personaggi, frutto, il più delle volte, dell’immaginario dell’artista; è solo dopo aver scostato queste filamentose chiome che l’osservatore prende atto degli occhi e delle bocche. È necessario, infatti, attendere un po’ perché ci si abitui alla pluricromia, e dopo averla metabolizzata, in modo quasi fisiologico, quelle che erano solo tinte e forme congiunte in chiave estetica diventano visi. Le figure, a primo acchitto indecifrabili, assurgono il compito di spartitraffico tra il più rigoroso astrattismo geometrico e il conceptual. Così la mostra cambia anch’essa d’aspetto e diviene ricerca introspettiva dell’ego, o meglio della libertà dell’ego. Già, perché le figure, completamente ingrigliate in nodi geometrici, hanno di libero i soli capelli, indomabili, sciolti al vento. Ne deriva un conflitto esistenziale tra il voler fare e l’essere condannati a non muoversi. I colori diventano il simbolo della libertà.

luigi rondinella
mostra visitata il 2 marzo 2007


Dal 2 marzo al 18 maggio 2007 – Jan Albers – Hair
Blindarte Contemporanea, Via Caio Duilio 4d – 80125 Napoli, Italia
T. +39 081 2395261 – info@blindarte.it – www.blindarte.it
dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 19.00
(possono variare, verificare sempre via telefono) – ingresso libero


[exibart]

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