21 febbraio 2003

fino al 7.III.2003 Are you lonesome tonight? Napoli, Changing Role

 
La solitudine in rapporto al sesso, alla sfera del sociale, alla diversità di razza e di cultura. Nell’interpretazione insolita di quattro giovani artisti napoletani. Nell’ultima nata tra le vivacissime gallerie partenopee…

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Cosa c’è di meno seducente della solitudine? Eppure la categoria degli artisti deve fare ben presto i conti con questa condizione esistenziale, che non è negativa in assoluto. Anzi bisogna imparare a convivere con la propria solitudine senza cercare rimedi inutili e quasi sempre frustranti.”Are you lonesome tonight” è il titolo della mostra che sintetizza efficacemente l’incapacità di affrontare il problema da parte dei giovani. E’ accertato che l’approccio al sesso è ormai un fatto generazionale: si stanno diffondendo sempre più le tecniche in cui l’uso del corpo è un accessorio della macchina e l’esperienza sessuale diventa virtuale. Anna Fusco interviene in maniera Anna Fusco radicale affrontando l’esistenza di simili surrogati: Scegli cosa vuoi essere, titolo della sua installazione realizzata con bambole gonfiabili in vendita nei sexy shop, si riferisce alle norme non scritte che rendono possibile esprimersi al di là della propria identità, creando interazioni sessuali con persone diverse, cambiando sesso e stato emozionale. Il mondo del futuro è sempre più popolato da maschi che esibiscono il loro lato femminile, ermafroditi, transessuali e mutanti di ogni tipo. Ogni desiderio, realizzato o rimosso, cambia l’immagine che abbiamo di noi stessi. “E’ il vuoto – sostiene l’artista – che tendiamo a riempire di oggetti più o meno inutili che dovrebbero definirci”. Il volto è il vuoto del nostro corpo spalancato sull’oggettualità del mondo. Forse per questo il greco “stòma” e il latino “os”, oltre che viso significano “bocca”,Fabrizia Cavalloquindi “apertura”, “voragine ”.
Parafrasando United Colors of Benetton con il titolo United Clothes, Fabrizia Cavallo s’inserisce direttamente all’interno dell’universo della mercificazione. La sua mira non è di rappresentare, ma di visualizzare seguendo le leggi della percezione. Propone così simultaneamente su arazzi colorati, tessuto e pittura a formare un’unica trama.Massimiliano Mastronardi adopera una pittura che agisce direttamente sulla tela preparata in emulsione fotografica a sottolineare con il colore copertine di riviste porno. Lo stesso gesto con cui si prelevano dalla realtà e si collegano al quadro cose insignificanti ed estranee, come le immagini che ammiccano al sesso ma non hanno più niente a che fare con il desiderio o la sua realizzazione. Siamo al livello della più semplice e istintiva manipolazione della realtà. Anche Vincenzo Rusciano preleva cose e oggetti dal quotidiano ma sono elementi che appartengono al passato, che si riferiscono ad un contesto autobiografico o immaginario che è proprio dell’artista. C’è una freschezza negli oggetti, un’infantile semplicità dell’anima che si accontenta dei ritagli della sarta, delle cose scartate e dimenticate nell’atelier. Impotenti a ricreare un mondo, le mani si accontentano di stringere questo misero tesoro: bottoni che sembrano gemme. Barano all’infinito con questi frammenti e con i materiali che tolgono ogni peso, ogni spessore a volte ogni forma alla realtà.

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Changing Role

maya pacifico
mostra vista il 30 gennaio


Changing Role – Move Over Gallery
Via Chiatamone 26 (chiaia – santa lucia)
orari da martedì a venerdì 10- 13,30/16,30 – 20 sabato 10 – 13,30
tel. +3908119575958


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