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Per anni è stato ritenuto una delle opere più rappresentative di Goya, una delle grandi attrazioni del museo del Prado, che la ricevette in dono da un collezionista nel 1930, e uno dei capolavori della serie sugli orrori della guerra d’indipendenza contro l’invasione napoleonica della penisola. Ora studiosi del museo madrileno si dicono certi che l’opera non sia di mano del grande aragonese, confermando i dubbi che erano cominciati ad affiorare fin dai primi anni ’90. Il dipinto – che raffigura il torso di un gigante alto fino alle nuvole mentre marcia verso un villaggio con persone ed animali terrorizzati – sarebbe opera di Asensio Julia, discepolo di Goya e collaboratore della sua bottega. Una delle scoperte più significative, secondo il museo, sarebbero le iniziali di Julia trovate in basso nel quadro. I risultati finali delle ricerche non saranno tuttavia resi noti prima di fine anno.
[exibart]
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