26 marzo 2001

Toulouse-Lautrec all’asta: buoni risultati da Sotheby’s

 

Venerdì scorso è stato messo all’asta da Sotheby’s di New York uno dei più famosi manifesti pubblicitari di sempre: si tratta di quello intitolato “Moulin Rouge, la Goulue” di Toulouse Lautrec in una delle primissime litografie a colori del 1891…

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L’asta in questione è stata uno degli appuntamenti cruciali dell’operazione “The Life and Art of Toulouse Lautrec” che porterà sul palco del banditore tutta la formidabile collezione di proprietà Herbert Schimmel. In questa tornata sono stati battuti ben 163 lotti tra stampe, poster, appunti, manoscritti e disegni; il 4 ed il 5 giugno toccherà a mobili e decorazioni.
Nel complesso i risultati sono stati buoni, ottimi per quanto riguarda le litografie a colori disponibili. “La Goulue” ha raggiunto la ragguardevole cifra di 170.750 dollari (le stime la davano a $ 100.000/120.000), ma da segnalare è l’eccezionale risultato di “Ambassadeurs, Aristide Bruand”: il notissimo manifesto pubblicitario realizzato nel 1892 per il cantante Bruand ha raggiunto anch’esso i 170.750 dollari, ma superando largamente le stime che attribuivano, a questa notissima litografia, una stima compresa tra i 50.000 ed i 70.000 dollari.Toulouse Lautrec, Moulin Rouge, La Goulue, 1891, Litografia a colori.
Lo stesso soggetto, modificato per lo spettacolo di Aristide all’Eldorado (1892) si è attestata sugli 87.000 dollari (stima $ 50.000/70.000). Unico flop reale della giornata è da considerarsi la suite di 10 rare litografie a colori dal titolo “Elles” del 1896 che, rispetto alle consistenti previsioni ($ 500.000/700.000), non è andata oltre i 280.750 dollari.Henri de Toulouse-Lautrec (1864-1901) AMBASSADEURS, ARISTIDE BRUANT
Durante la primavera sono previste anche aste speciali sul sito della nota casa d’aste.
Henri de Toulouse-Lautrec (Albi 1864-Malromé, Gironde-1901), di origine nobile, si formò sulle opere degli impressionisti, specie Degas. Affascinato dalle stampe giapponesi (come il collega Van Gogh con cui fu a stretto contatto), partecipò attivamente alla scena artistica parigina nel periodo della Belle Epoque. Nelle sue opere egli ritrasse la caducità della vita e la tristezza nascosta dietro i lustrini e i velluti di caffè, postriboli, sale da ballo e locali di Montmartre che egli frequentava, emarginato dall’alta società a causa del suo aspetto deforme.


Alfredo Sigolo


[exibart]

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