02 dicembre 2021

Fotografia e Arte Emergente: i vincitori del Premio Fabbri 2021

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Annunciati i vincitori della decima edizione del Premio Fabbri per le Arti Contemporanee: due le sezioni, Fotografia e Arte Emergente. La mostra dei finalisti aperta fino al dicembre 2021

Alessandro Sambini (Rovigo, 1982), Leroy Merlin, Human Image Recognition, #001

Annunciati i vincitori del Premio Francesco Fabbri per le Arti Contemporanee 2021. Nella sezione “Arte emergente”, è Ludovica Anversa (Milano, 1996) con il lavoro Dove lasciare i miei occhi (2021). Alessandro Sambini (Rovigo, 1982) è invece il vincitore della sezione “Fotografia contemporanea” del Premio Fabbri con il lavoro Leroy Merlin, Human Image Recognition, #001 (2021). La cerimonia di premiazione si è svolta il 27 novembre 2021, nella suggestiva cornice di Villa Brandolini a Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. Curata da Carlo Sala, la manifestazione, giunta alla decima edizione, è promossa dalla Fondazione Francesco Fabbri in collaborazione con la città di Pieve di Soligo, con il sostegno della Regione del Veneto.

La composizione delle Giurie del Premio ha potuto annoverare autorevoli critici e curatori: per la sezione “Arte Emergente” Lorenzo Balbi, Rossella Farinotti, Antonio Grulli, Stefano Raimondi; per la sezione “Fotografia contemporanea” Daniele De Luigi, Francesca Lazzarini, Giangavino Pazzola e Valentina Tanni, con la partecipazione ad entrambe di Carlo Sala.

Premio Francesco Fabbri 2021: le motivazioni

Il dipinto di Anversa è «Una meditazione sullo statuto stesso delle immagini, che nel suo caso appaiono come volutamente incerte e sfuggevoli. L’elemento figurativo che appare nella tela è giocato su una serie di dicotomie che lo rendono al tempo stesso domestico e inquietante, organico e freddo, presente e assente generando un colloquio profondo con l’immagine», si legge nelle motivazioni.

Ludovica Anversa (Milano, 1996), Dove lasciare i miei occhi (2021)

Per realizzare Leroy Merlin, Sambini «Ha analizzato varie porzioni di un’immagine pubblicitaria preesistente ricalcando il modo di agire di un algoritmo di Image Recognition. Sulla superficie della fotografia sono scritti a mano i vari risultati delle esegesi condotte che appaiono come il frutto della memoria visiva dell’artista che si è stratificata negli anni», ha spiegato la giuria.

I vincitori hanno ricevuto un premio acquisto di 5mila euro e i loro lavori sono entrati a far parte della collezione della Fondazione Francesco Fabbri Onlus, che li custodirà a Casa Fabbri, il centro residenziale teatro di numerosi eventi. I lavori finalisti rimarranno esposti fino al 16 dicembre nella mostra collettiva di Villa Brandolini.

Le menzioni speciali

Attribuite anche alcune menzioni: nella sezione “Arte emergente” la prima è andata a Giulia Maiorano (Milano, 1991) per il lavoro CASTELLI IN ARIA (2020), un’installazione composta da una serie di elementi in ceramica. Davide Serpetti (L’Aquila, 1990) si aggiudica la seconda menzione per l’opera Singer in the rye (2020). Il dipinto raffigura l’attore e cantante Donald McKinley Glover – noto anche con lo pseudonimo di Childish Gambino – uno dei personaggi del ‘pantheon’ contemporaneo di cui l’immaginario dell’autore si nutre quotidianamente. Serpetti ha tratto e rielaborato il frame di un videoclip musicale utilizzando così la cultura di massa americana come un pretesto visivo per esprimere sensazioni e stati emotivi. Infine, l’ultima menzione della sezione va al collettivo Vaste Programme per l’installazione Gänzlich Unerreichbar del 2021 che riflette sull’intelligenza artificiale e i processi di machine learning.. Il loro video presenta dei tratti misteriosi e incomprensibili dove l’unica forma che si disvela è quella del volto di un Sileno, richiamando così al pensiero del filosofo tedesco Friedrich Wilhelm Nietzsche quando sosteneva che per comprendere la scienza occorre invocare anche una dimensione dionisiaca e slegata dalla logica.

La prima menzione della giuria nella sezione “Fotografia Contemporanea” è andata a Cecilia Del Gatto (Fermo, 1995) per Umi Hotaru (2021). L’opera è stata realizzata utilizzando la bioluminescenza delle lucciole marine (adottata in tempo di guerra dall’esercito giapponese) per imprimere nel foglio il testo della lettera di un soldato dal fronte che riflette sui temi della vita. L’opera Il cielo stellato, soggetti ricostruiti (2021) di Caterina Erica Shanta (Landstuhl, 1986) si è aggiudicata la seconda menzione della sezione “Fotografia Contemporanea”. L’autrice ha realizzato il lavoro attraverso la tecnica della fotogrammetria fondendo le varie immagini realizzate dai partecipanti alla festa della Madonna della Bruna di Matera.

L’ultima menzione della giuria va a Carlo Zanni (La Spezia, 1975), un autore che da anni si interroga sulla relazione tra uomo e tecnologie digitali, per il lavoro Free Shipping, Free Return (Caterina) del 2021. L’immagine esposta è il frutto di un filtro di Instagram che sovrappone al volto, sotto forma di tatuaggi, delle frasi tratte dalle pagine di check-out dove si conclude il processo di vendita dei negozi virtuali.

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