19 settembre 2021

Giovani artisti, fondi di acquisizione e migliori stand: tutti i premi di Miart 2021

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Assegnati i tre premi e il fondo di acquisizione da 50mila euro della venticinquesima edizione di miart: ecco le opere, gli artisti e le migliori presentazioni vincitrici

Veduta dello stand di Hot Wheels Athens e Fanta-MLN, miart 2021, Emergent Foto di Paolo Valentini Courtesy Eduardo Secci, Firenze-Milan e Fanta-MLN, Milano

miart 2021 è tornata in presenza (qui le nostre impressioni) e ritornano anche i premi: annunciate le opere acquisite dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano e i vincitori di Premio LCA per Emergent, Premio Herno e Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e i Giovani Artisti.

Sono sei le opere selezionate dal Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano per un valore totale di 50mila euro. Ad assistere il Presidente di Fondazione Enrico Pazzali nella scelta, la giuria composta da Diana Bracco (Presidente, Componente Comitato Esecutivo di Fondazione Fiera Milano, Milano), Chrissie Iles (Anne & Joel Ehrenkranz Curator, Whitney Museum of American Art, New York), Luca Lo Pinto (Direttore Artistico, MACRO, Roma) e Cristiana Perrella (Direttrice del Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, Prato).

Le opere, che andranno ad aggiungersi alle 99 che attualmente compongono la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata all’interno della sede di Palazzina degli Orafi e visibili anche sul sito web della Fondazione sono: Corrado Cagli, Capo tribù, 1959, e Sabba lombardo, 1954 (Frittelli, Firenze), Mary Ellen Carrol & Jojo Gronostay. BORSA (5), 2021 (Galerie Hubert Winter, Vienna), Elene Chantladze, Dzaglis Tseli (The year of the dog), 2012 (LC Queisser, Tbilisi), Marguerite Humeau, Yuyi, The desire to feel intensely again, wishing you could see things for the first time once again in your life 3, 2021 (Clearing, New York – Brussels – Beverly Hills), Davide Stucchi & Mattia Ruffolo, Clothes Anger, 2021 (Martina Simeti, Milano).

Corrado Cagli Capo tribù, 1959 Cartoni colorati, 50x37x10 cm Photo: Paolo Valentini Courtesy Frittelli arte contemporanea (Firenze)

Il Premio LCA per Emergent del valore di 4mila euro, nato nel 2015 dalla collaborazione tra miart e LCA Studio Legale e destinato alla migliore presentazione all’interno della sezione Emergent, è stato assegnato alle gallerie Hot Wheels Athens (Atene) e Fanta-MLN (Milano) che condividono lo stand per questa edizione della fiera. La giuria – composta da Edoardo Bonaspetti (Co-Direttore Ordet, Milano), João Laia, Capo Curatore (Museum of Contemporary Art Kiasma, Helsinki) e Bart van der Heide (Direttore dei Museion di Bolzano) – ha premiato il progetto delle due gallerie che coinvolge i giovani artisti Anastasia Pavlou e Alessandro Agudio, con la seguente motivazione: «Le opere selezionate per lo stand rappresentano riflessioni artistiche personali in un momento storico fluido e incerto. Entrambi gli artisti hanno trovato un linguaggio informale e aperto, rappresentato e valorizzato dallo stand».

È invece Eduardo Secci (Firenze, Milano) la galleria vincitrice della sesta edizione del Premio Herno, con la personale dedicata a Titina Maselli all’interno della sezione Decades. Il riconoscimento, del valore di 10mila euro è stato assegnato allo stand con il miglior progetto espositivo dalla giuria internazionale composta da Andrea Bellini (Direttore del Centre d’Art Contemporain di Ginevra), Quinn Latimer (scrittrice e poetessa, Basilea) e Andrea Lissoni (Direttore Artistico di Haus der Kunst, Monaco).

«Il corpus di lavoro di Titina Maselli merita senz’altro di essere riproposto sullo scenario internazionale, come sia la selezione sia il display sensibile da parte della galleria Eduardo Secci confermano. La giuria è rimasta colpita dalla significatività storica dell’artista ma anche dalla considerevole risonanza con le preoccupazioni presenti nelle generazioni emergenti a livello globale: un’idea specifica di tecnologia e la sua naturale incorporazione, uno sguardo testimoniale che ricorda e trasforma ricerche cinematografiche sperimentali, e, non ultima, una pratica libera da canoni ma rigorosa e abitata da una profonda attitudine interdisciplinare», si legge nelle motivazioni.

Irene Fenara Three Thousand Tigers, 2020 arazzo (lana e seta, 300 x 200 cm.) Foto di Paolo Valentini Courtesy UNA (Piacenza-Milano)

Tra gli artisti selezionati per l’assegnazione della XII edizione del Premio Rotary Club Milano Brera per l’Arte Contemporanea e i Giovani Artisti, la giuria – composta da Laura Cherubini (Curatrice e titolare della cattedra di Storia dell’Arte contemporanea all’Accademia di Belle arti di Brera), Christian Marinotti (Editore, docente di Storia dell’arte nel Corso di Laurea in Progettazione dell’architettura del Politecnico di Milano e ideatore del premio) e Iolanda Ratti (Conservatrice del Museo del Novecento di Milano ) – ha deciso all’unanimità di premiare l’opera di Irene Fenara, Three Thousand Tigers, 2020 (arazzo lana e seta, 300×200 cm) con la seguente motivazione: «L’artista, che è presentata dalla Galleria UNA di Piacenza, lavora a partire dalla ricerca fotografica. Un elaborato processo conduce dalla fotografia all’arazzo, attraverso un percorso concettuale di dematerializzazione dell’immagine, dove l’algoritmo diventa la formula per una decostruzione totale nel puro calcolo matematico sequenziale. Il risultato di questo procedimento porta alla riformulazione numerica di un soggetto animale in via di estinzione. Il punto di arrivo è un grande arazzo di forte impatto estetico, realizzando un dialogo tra l’antica tradizione artigianale della tessitura con il segno informatico dei pixel». L’opera sarà donata al Museo del Novecento di Milano.

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