27 settembre 2021

La doppia mostra di Arte Laguna Prize torna all’Arsenale di Venezia

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240 artisti provenienti da tutto il mondo, all’Arsenale Nord di Venezia: Arte Laguna Prize presenta una doppia mostra con i finalisti delle ultime due edizioni, prima e dopo la pandemia

Ph. Marco Totè

240 opere realizzate da artisti provenienti da tutto il mondo, nei 4mila metri quadrati di spazi espositivi dell’Arsenale Nord di Venezia: grandi numeri per Arte Laguna Prize, che celebra i suoi 15 anni di attività e le riaperture dal vivo, dopo i vari lockdown dovuti all’emergenza sanitaria, con una super mostra che riunisce i finalisti della 14ma e della 15ma edizione.  Fondato nel 2006 dall’Associazione Culturale MoCA di Venezia, l’Arte Laguna Prize ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica Italiana ed è patrocinato annualmente da Ministero degli Esteri, Ministero della Cultura, Ministero dell’Ambiente, oltre che da Regione Veneto, Città Metropolitana di Venezia, Comune di Venezia, Università Cà Foscari di Venezia, IED – Istituto Europeo di Design.

Ph. Giacomo Di Lillo

Punto focale del concorso, l’ampia rete di collaborazioni con gallerie, aziende e festival, sia nazionali che internazionali, per supportare gli artisti nel loro percorso di ricerca e aiutarli a emergere e a farsi conoscere. Il premio è aperto a tutti gli artisti e designer, senza limiti di età, e ognuno può presentare un portfolio di opere inedite o non inedite, a tema libero e secondo vari medium e linguaggi, quelli più “tradizionali” e le nuove tecnologie, dalla pittura alla scultura, dalla video arte alla performance, dalla fotografia all’arte digitale, dalla street art all’arte ambientale.

Una varietà di temi che si evince anche dalla composizione delle giurie. Per la 14ma edizione: Iwona Blazwick, direttrice della Whitechapel Gallery di Londra, Karel Boonzaaijer, designer, architetto e docente presso FH Aachen di Aquisgrana, Valentino Catricalà, curatore d’arte contemporanea e direttore sezione Arte Maker Faire The European Edition, Aldo Cibic, nome fondamentale del design made in Italy nel mondo, Erin Dziedzic, capo curatore presso il Kemper Museum of Contemporary Art in Kansas City, Missouri, Zhao Li, professore alla Central Academy of Fine Art di Pechino e curatore del Padiglione Cinese alla 53ma Biennale di Venezia, Riccardo Passoni, direttore della Galleria d’Arte Moderna di Torino, Vasili Tsereteli, Direttore presso il Moscow Museum of Modern Art. Per la 15ma edizione: Bénédicte Alliot, Direttrice Generale di Cité Internationale Des Arts di Parigi, Nathalie Angles, Fondatrice e direttore esecutivo di Residency Unlimited negli Stati Uniti, Lorenzo Balbi, Direttore artistico presso MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Marcus Fairs, Fondatore e capo-redattore di Dezeen nel Regno Unito, Sophie Goltz, Curatrice, docente presso la School of Art, Design and Media della Nanyang Technological University di Singapore e direttrice della International Summer Academy di Salisburgo, Toshiyuki Kita, Designer giapponese insignito del Premio ADI, Compasso d’Oro alla Carriera Internazionale, Beate Reifenscheid, Direttrice del Ludwig Museum di Coblenza e Presidente di ICOM Germania.

Ph. Valeriia Safiulina

La doppia mostra delle due ultime edizioni sarà curata a quattro mani da Igor Zanti e Matteo Galbiati, che faranno dialogare le opere selezionate tra oltre 22mila pervenute. «Questa mostra inevitabilmente sarà, per le opere concepite ed immaginate in anni così vicini, ma straordinariamente lontani per tutto quello che è successo nel frattempo, un ideale ponte tra due epoche. Segnerà il confine tra due mondi, tra due modi di pensare e di vedere la realtà», afferma Igor Zanti. «Una doppia edizione che unisce un ante quem e un post quem mettendo benissimo in evidenza la differenza di prospettive e di riflessioni che sono state osservate dagli artisti prima e dopo la pandemia», ha continuato Matteo Galbiati.

I 240 artisti esporranno opere di pittura, arte fotografica, scultura ed installazione, video arte e cortometraggi, performance, arte virtuale, grafica digitale, arte ambientale, arte urbana e design. Una panoramica sull’arte contemporanea internazionale che animerà l’autunno veneziano grazie anche a un fitto programma di visite guidate e talk di approfondimento su arte e sostenibilità, il rapporto tra creatività e impresa, l’heritage marketing e le gallerie 3d, la storia di Venezia e l’Arsenale, il mercato dell’arte e molto altro. Qui potete dare un’occhiata al calendario degli appuntamenti, in aggiornamento.

L’inaugurazione e la cerimonia di premiazione avranno luogo sabato 2 ottobre. Durante la serata verranno premiati i 7 vincitori assoluti delle due edizioni, che riceveranno un premio in denaro di 10mila euro ciascuno e i 42 artisti scelti dai partner internazionali di Arte Laguna Prize per la partecipazione a residenze d’arte, mostre in galleria, festival, collaborazioni con aziende e premi per il riuso artistico di materiali di riciclo. La cerimonia di premiazione potrà essere seguita in streaming sulla pagina Facebook di Arte Laguna Prize.

Henry Le

La mostra di Arte Laguna Prize sarà l’occasione per scoprire anche le opere di Henry Le, artista vietnamita che l’associazione culturale MoCA porta a Venezia per la prima volta. La mostra personale “Soul Energy”, curata da Chiara Canali e allestita dal 3 al 12 ottobre alla Tesa 99 dell’Arsenale Nord, presenterà una serie di dipinti su larga scala e maestose sculture che rievocano la sua terra d’origine e rispecchiano la sua personale ricerca artistica.

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