25 giugno 2020

Tra tradizione e contemporaneo: assegnato il Premio Scultura Gabbioneta

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Davide Tagliabue vince la quinta edizione del Premio di Scultura Gabbioneta, promosso da Trillium Pumps Italy - Gabbioneta Pumps per rinnovare il legame tra tradizione e contemporaneo

Davide Tagliabue, Pneuma, Tavola2

Il rapporto uomo e natura, delicato come un soffio di vento, come un respiro. È questa l’ispirazione, quanto mai attuale e urgente, che è valsa a Davide Tagliabue la quinta edizione del Premio di Scultura Gabbioneta, assegnato mercoledì, 24 giugno e promosso da Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps insieme all’Accademia di Belle Arti di Brera e all’Accademia di Belle Arti di Carrara, tre eccellenze del saper fare italiano, tra tradizione e innovazione.

Fondata nel 1897, con la ragione sociale Pompe Gabbioneta, nella storica sede di Sesto San Giovanni, Gabbioneta Pumps è attiva nel settore industriale dell’ingegneria idraulica e, da due anni, è entrata a far parte del Gruppo Trillium Flow Tecnologies. Una storia che ha la sua precisa valenza anche nell’ambito del premio, pensato con l’obiettivo di mantenere l’identità e valori della società, dopo il trasferimento nella nuova e più grande sede a Nova Milanese. Infatti, regola del concorso, curato da Angela Madesani, con il patrocinio della Regione Lombardia e del Comune di Milano e specificamente dedicato a giovani artisti under 40, è inserire, nelle opere proposte, un pezzo meccanico in originale prodotto dall’azienda, a dimostrazione della profonda e prolifica intesa tra tecnica ed estetica.

«L’azienda nonostante la pandemia ha deciso all’unanimità di confermare il Bando, annunciato a gennaio 2020, per dare un segnale di continuità ai propri dipendenti e alle comunità locali in un momento particolarmente difficile. La Gabbioneta ritiene inoltre che il Mondo oggi più di prima abbia bisogno di bellezza, arte e cultura. A questa nostra decisione è seguita una notevole sorpresa per la risposta che gli artisti ci hanno voluto restituire. Tutti i progetti sono interessanti e per la giuria non è stato un compito facile decidere. Il Premio giunto al quinto anno continuerà negli anni a venire», ha dichiarato Paolo Macchi, AD di Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps.

Pneuma: il progetto di Davide Tagliabue, vincitore del Premio Gabbioneta

«La giuria all’unanimità identifica il vincitore nel progetto di Davide Tagliabue, dal titolo Pneuma. Motivo della scelta è stata l’originalità della proposta dell’artista, che si colloca in una particolare contingenza storica e civile. Il progetto riflette, infatti, sul dualismo uomo natura», si legge nelle motivazioni della giuria, composta da Maria Fratelli, Dirigente Progetti Speciali Comune di Milano e Direttore Museo Francesco Messina, Angela Madesani, Curatrice del Premio e storica dell’arte, Nada Pivetta, Docente di Scultura, Accademia di Belle Arti di Brera, Roberto Rocchi, Docente di Scultura, Accademia di Belle Arti di Carrara, Giovanna Sereni, HR Director Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps, Giorgio Tomasi, Architetto. Il bando era stato indetto lo scorso gennaio e nonostante la pandemia da coronavirus è stato poi confermato dall’azienda per dare un segnale di continuità.

Davide Tagliabue, Pneuma, progetto vincitore Premio Gabbioneta 2020

Per il suo progetto, scelto tra i 55 pervenuti, Tagliabue, nato a Monza nel 1988 e laureato in Ingegneria Edile-Architettura al Politecnico di Milano, ha utilizzato tronchi di legno provenienti dai boschi di Mezzaselva di Roana, dai luoghi dove si verificò la tragica tempesta Vaia che, nel 2018, provocò lo schianto di milioni di alberi, con la conseguente distruzione di decine di migliaia di ettari di foreste alpine. L’installazione è composta da due parti di un albero caduto, quella basale e quella sommitale, collegate da un sistema di piastre e barre filettate che le tengono a distanza di 15 cm l’una dall’altra e che formano una sorta di custodia per una ventola meccanica, montata su un perno centrale tramite un cuscinetto che ne permette la rotazione sull’asse. «Ispirata dall’originaria funzione della ventola meccanica, l’installazione riflette sul concetto di aria|soffio», a partire dall’etimologia latina e greca di pneuma e nella sua accezione filosofica, affine ad anima e indicante, quindi, il principio della vita.

La premiazione e i finalisti

La cerimonia d’inaugurazione dell’opera si terrà nella sede della Trillium Pumps Italy – Gabbioneta Pumps a Nova Milanese, dopo l’estate, in data da definirsi. In tale occasione saranno esposti tutti i progetti dei partecipanti e sarà presentato il catalogo 2020 dedicato al progetto vincitore. I finalisti sono stati Lucia Amitrani, con l’opera Parabola invisibile, Collettivo Lagreine (Ginevra Mancini e Martina Terenzi), con Permanenza, Andrea Famà, Elios, Giuliana Simone, Resilienza, Federica Zianni, Pilastri demiurghi.

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