21 marzo 2003

Buona Primavera

 
"Un giorno per ammirare l’arte, 365 per salvarla”. Un fine settimana da dedicare alla scoperta di 'tesori nascosti', luoghi e atmosfere poco conosciuti, per imparare a conoscerli e tutelarli. Con il FAI e con la undicesima edizione della Giornata di Primavera. Vediamo cosa c’è da non perdere…

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“L’indifferenza cancella” è l’invito che rivolge il FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) a tutti i cittadini italiani per la tutela del nostro patrimonio artistico.
Giunge alla undicesima edizione la “Giornata FAI di primavera”, un’occasione per scoprire e visitare gratuitamente luoghi e monumenti dimenticati o poco conosciuti, la maggior parte dei quali normalmente non sono accessibili al pubblico. Chiese e conventi, palazzi, giardini, castelli, ricchi di fascino apriranno le loro porte: farli conoscere per valorizzarli e conservarli per il futuro. Questo lo scopo del FAI. La “Giornata FAI di primavera” può essere l’occasione per decidere di diventare soci FAI e contribuire alla protezione del patrimonio artistico e ambientale italiano. Quest’anno l’iniziativa coinvolge 180 città, con un lungo elenco di beni e monumenti selezionati (circa 380). La novità di questa edizione è la proposta di alcuni itinerari tematici:FAI Villa del Balbianello Lenno
– trentacinque sagrestie in Emilia Romagna, un viaggio attraverso arredi preziosi, paramenti sacri, affreschi, statue lignee (nella Sagrestia della Chiesa Collegiata di San Bartolomeo a Busseto un dipinto di Luca Giordano)
– i piccoli teatri del Salento in Puglia: itinerario che si snoda attraverso tre teatri storici, tra Nardò, Novoli e Gallipoli. Il teatro di Gallipoli è stato restaurato di recente e sarà riaperto eccezionalmente per questa occasione
– un percorso attraverso gli Orti Botanici Lombardi
– un itinerario nel Lazio, nella provincia di Viterbo, che prevede visite a castelli, chiese e siti archeologici. Apertura straordinaria del Castello Orsini a Soriano del Cimino (VT) (risale al 1200) dopo un lungo periodo di chiusura. Mai aperto al pubblico prima di questa occasione il castello Orsini di Vasanello (VT), ancora di proprietà privata, che possiede, tra l’altro, un’importante collezione di ceramiche di artisti contemporanei italiani
– un percorso ideale, attraverso l’architettura civile del ventennio, da Latina a Roma, fino a Milano. A Roma sarà aperto per la prima volta al pubblico il Palazzo dell’Agricoltura, che conserva soffitti riccamente affrescati e una notevole vetrata policroma di Duilio CambellottiFAI Abbazia di San Fruttuoso Camogli
– un’originale proposta in collaborazione con ENEL: la possibilità di visitare alcune centrali ENEL sparse sul territorio nazionale, tra queste la centrale idroelettrica di Riva del Garda, tesoro di arte e tecnologia, realizzata da Giancarlo Maroni (l’architetto del Vittoriale dannunziano)
Da segnalare a Torino, nella Biblioteca Reale, l’esposizione straordinaria di un disegno di Leonardo, il viso di un angelo, che l’artista realizzò per la ‘Vergine delle Rocce’; l’apertura per la prima volta di Palazzo Bonaparte a Roma. Palazzo seicentesco, riccamente decorato in stile neoclassico abitato da Letizia Bonaparte, mamma del Generale. Tra le curiosità, la possibilità di visitare la Fondazione Micol Fontana (Roma), con l’esposizione dei preziosi abiti che la sartoria realizzò per principesse, first lady e dive del cinema.
In molti dei beni aperti saranno a disposizione spazi musicali, visite guidate e gli “apprendisti ciceroni”, studenti delle scuole elementari, medie e superiori che hanno aderito al “progetto scuole” del FAI e si sono preparati per illustrare luoghi e monumenti. Dove possibile, saranno organizzate “biciclettate”, itinerari da percorere a due ruote.
Nel corso dei due giorni, i visitatori potranno partecipare (compilando un questionario) alla iniziativa FAI “I luoghi del cuore – 1° Censimento FAI dei luoghi da non dimenticare”: è possibile segnalare un luogo che si vorrebbe fosse conservato intatto, non necessariamente un luogo famoso, ma piccole chiese, castelli abbandonati, un particolare angolo di paesaggio o un tratto di spiaggia. Il FAI, al termine del “censimento” compilerà un elenco e si farà portavoce di queste segnalazioni presso le istituzioni competenti. Perché “segnalare è importante. E’ il primo passo per salvare“.

link correlati
Il sito del FAI
XI Giornata FAI di Primavera
Gli itinerari tematici proposti dal FAI
Il censimento “I luoghi del cuore”

antonella bicci

[exibart]

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