26 novembre 2021

#EX_TRA le nuove opere del progetto che porta l’arte sui ponteggi romani

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In uscita nuove opere per #EX_TRA, il progetto ideato e prodotto dal Gruppo Pouchain, che vede i ponteggi dei palazzi nel centro storico di Roma trasformarsi in divulgatori di arte e creatività.

#EX_TRA è il progetto che sta letteralmente trasformando il centro storico di Roma in uno spazio d’arte diffusa, ne abbiamo parlato in questo articolo.

Il colorato programma di #EX_TRA prosegue ora con tre maxi affissioni visibili a partire dal 19 novembre. Le tre opere interesseranno i ponteggi situati sul Lungotevere Arnaldo da Brescia,23 per poi continuare a Passeggiata di Ripetta, via dei Chiavari, Via Crescenzio, e molte altre vie della città.

Il QR Code #EX_TRA, abbinato alle immagini, consentirà di conoscere il progetto e gli artisti più da vicino. Il QR Code è infatti affisso proprio in prossimità dell’opera ed è di dimensioni tali per cui è possibile catturarlo anche a distanza, facendo dell’osservazione dell’opera una vera e propria esperienza dinamica. Tutti i contenuti sono visibili sul sito internet del Gruppo Pouchain nella sezione #EX_TRA.

Sandro Sanna, Gli altri colori della luna, 2006

Scopriamo in anteprima le nuove opere di #EX_TRA

La prima opera che incontreremo si intitola Instanbul 2013. Si tratta di uno scatto del giovane e promettente fotografo Renato D’Agostin. L’opera è posizionata sui ponteggi situati sul Lungotevere Arnaldo da Brescia,23

Lo scatto è stato realizzato durante i tumulti per le proteste in Piazza Taksim, dove l’artista si allontana per esplorare cosa avviene nei dintorni.  «Mi trovo sul Bosforo, dove un gruppo di giovani si tuffava nelle sue acque. Un ragazzo si tuffò in perfetta apertura delle braccia, quasi in volo, e immediatamente mi colpì il forte senso di libertà che il suo gesto sprigionava, soprattutto considerato quello che succedeva a pochi isolati. Sul Tevere oggi, come sul Bosforo quel giorno, vedo questo gesto come la libertà che dopo due anni che ci hanno segnato, stiamo finalmente ritrovando» ha raccontato Renato D’Agostin, svelando la sua opera ed il suo legame con la città di Roma.

Renato D’Agostin, Istanbul, 2013

La seconda opera è quella di Marcello Maugeri intitolata Go Left. Si tratta di un’opera site specific scelta dall’artista per celebrare la dicotomia temporale caratteristica della comunicazione visiva. La statica verticalità dell’affissione diventa dinamica prospettiva multimediale, orizzonte mutevole, palcoscenico multimediale di idee e cultura creativa, grazie al QR code situato al centro dell’opera.

“Go Left” è dunque una indicazione, non è un senso unico, inquadrare QRC_M con lo smartphone, è l’atto consigliato dall’artista per fruire dei contenuti del suo lavoro, per decifrare il linguaggio espressivo dell’artista, per invitare all’azione e stimolare reazioni, per avere il contatto diretto.

Marcello Maugeri, Go Left, 2021

L’ultima suggestiva opera si intitola Gli altri colori della luna ed è realizzata dall’artista Sandro Sanna. La pittura spiccatamente tridimensionale tende a creare un naturale rapporto con l’architettura attraverso l’utilizzo sapiente della luce. L’attenzione alle linee nette genera così un assottigliamento dei confini materici dell’opera, per cui la realtà viene posta in discussione dall’ambiguità di ciò che si sta osservando. Davanti agli occhi dello spettatore si crea così uno spazio ambiguo, illusionistico, immateriale e invalicabile.

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