19 giugno 2021

Il Festival della Creatività Contemporanea di Parma, da Verdi alla Mixed Reality

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Un giro al Festival della Creatività Contemporanea di Parma, tra mostre, installazioni, mapping e realtà aumentata, per rileggere la storia con i linguaggi del presente

Vincenzo Marsiglia, Mapping the stars

L’energia di Parma Capitale della Cultura si sprigiona nella sua scena artistica grazie al Festival della Creatività Contemporanea che – giunto alla sua quinta edizione – offre una vibrante e sofisticata esperienza visiva. Organizzato da Art Company e 360° Creativity Events, sotto la direzione artistica di Chiara Canali e Camilla Mineo, il claim di quest’anno è “Il tempo muove, altera, trasforma”. Una vera e propria indagine sul concetto di tempo attraverso il diverso linguaggio di varie forme artistiche.

La multimedialità è protagonista alla Galleria San Ludovico in Borgo del Parmigianino con una mostra completamente interattiva dal titolo “La via delle forme”. Ideata da Antica Proietteria, l’esposizione è un viaggio tra i mestieri di Parma che vuole rappresentare un omaggio alla tradizione artigiana e a personaggi illustri che hanno dato lustro alla città emiliana: da Parmigianino a Giuseppe Verdi, da Giambattista Bodoni alle Sorelle Fontana passando per Bernardo Bertolucci e Ennemond Alexandre Petitot.

La via delle forme

Luoghi istituzionali e privati rivitalizzano il patrimonio storico artistico della città di Parma, riqualificando non solo spazi urbani, ma anche il nostro tempo grazie la stretta interazione dell’arte contemporanea con il luogo che la ospita. Ne è un esempio il progetto Mapping the Stars di Vincenzo Marsiglia che offre allo spettatore una modalità innovativa di fruizione dell’arte e della cultura attraverso un’immersione nella mixed reality tra la rilettura del patrimonio storico-artistico e l’arte contemporanea e, indossando HoloLens 2, si possono esplorare luoghi della città emiliana vivendo in prima persona un viaggio visionario.

Negli spazi espositivi della Stazione di Parma una trentina di opere luminose di David Cesaria rapiscono l’attenzione dei visitatori per il connubio tra le tradizioni popolari delle luminarie tipiche del sud d’Italia e un’estetica neo-pop di stampo americano. Gialli, come il colore che da sempre caratterizza la città ospitante, sono i lupi dell’opera Tempo di Lupi del movimento artistico Cracking Art installati nel Piazzale della Pace della Stazione che inducono ad una riflessione sull’importanza di una rispettosa convivenza tra uomo, natura e animale.

David Cesaria, Light and Shadow

Una tematica, quella ambientale, che viene ripresa nella sede della Casa del Suono dal fotografo Matteo Mezzadri grazie alla video installazione External Landscape che propone immagini dettagliate del paesaggio islandese in cui la figura dall’artista stesso viene immerso nella natura con la speranza di sensibilizzare l’osservatore alla salvaguardia del fragile ecosistema del nostro pianeta. Le sorprese non finiscono qui perché, come nelle scorse edizioni, Parma 360 travolge la città di eventi ed esperienze inaspettate oltre che di piacevoli sorprese come scoprire i lavori di otto tra i migliori e più affermati illustratori e illustratrici esposti nello spazio vetreria di Italia Veloce.

Matteo Mezzadri, External Landscape

“Dinamica” è il titolo della mostra che concettualmente rievoca il dinamismo tipico dei futuristi e avvicina due realtà, quella della bicicletta e quella dell’illustrazione, per dare vita ad un dialogo nuovo ed inedito. Sempre nello spazio vetreria i lavori in grafite e carboncino di Vanessa Macagnino spiccano per l’insolito e stretto connubio tra iperrealismo e fantastico oltre che per l’evidente denuncia e analisi delle logiche politiche ed economiche che le grandi potenze mondiali impongono ai popoli. Nell’Edicola di Piazza della Steccata colpisce l’installazione site-specific di Giulia Neri, illustratrice concettuale che propone metafore visive generando opere psicologiche in grado di evocare profondi stati d’animo.

Vanessa Macagnino, Evoluzione della specie

Anche quest’anno, grazie a Chiara Canali, a Camilla Mineo e alla lungimiranza dell’Amministrazione Comunale, l’arte diventa protagonista e motore di crescita culturale oltre che di trasformazione sociale. E per chi fosse interessato a visitare la Capitale della Cultura ma non potesse muoversi dal proprio territorio, vi è un modo singolare per “visitare” le mostre di Parma 360 Festival della creatività contemporanea: accedere alla prima piattaforma social Lieu.City che permette di visitare gli ambienti espositivi in realtà virtuale.

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