25 novembre 2020

Sabato Angiero per la Giornata del Contemporaneo

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In occasione del progetto dedicato a Sabato Angiero, artista con cui si intreccia la storia delle le 31 edizioni di ARTOUR-O il MUST, l'ideatrice e fondatrice di ARTOUR-O, Tiziana Leopizzi, ci ha raccontato il susseguirsi di progetti in Italia e all'estero

Sabato Angiero, ABC 360° MUSiAT, Alice Bel Colle MUSeo internazionale in progress Arte Territorio

ABC 360° il MUSiAT il 5 dicembre parteciperà alla XVI Giornata del Contemporaneo di AMACI – Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani, con un progetto dedicato a Sabato Angiero (1963, Ottaviano, Napoli), artista che l’associazione segue dal 1995 e che «sotto l’ala dei nuovi committenti, enti o aziende, ha partecipato a tutte le 31 edizioni di ARTOUR-O il MUST ed è entrato a pieno titolo nella selezione arte-impresa-istituzioni che contraddistingue ABC 360° MUSiAT, il neonato museo di Alice Bel Colle (AL)», ha ricordato Tiziana Leopizzi.
In  occasione della giornata del contemporaneo Ellequadro Documenti presenta una mostra personale di Sabato Angiero che potete seguire sui canali canali Facebook e Instagram di ARTOUR-O e sul sito www.ellequadro.com. 

ARTOUR-O a Madeira Funchal, 2017, Università, Franco Repetto, courtesy

Le parole di Tiziana Leopizzi

In occasione della XVI Giornata del Contemporaneo di AMACI Tiziana Leopizzi, che ha firmato tutti progetti di cui si parla nel testo, ci ha raccontato la mission di Ellequadro Documenti e dei tanti anni progetti nati nel corso degli anni, ciascuno con una propria specificità, ma uniti in un unico obiettivo:

«Mi ha fatto molto piacere constatare alla conferenza stampa di AMACI di ieri, che ci vede presenti sin dalla prima edizione – quest’anno con Sabato Angiero, che i nostri scopi sono assolutamente in linea con quelli esposti oggi concordemente da AMACI stessa insieme a MAECI  e MIBACT. Per questo son particolarmente lieta di presentare l’ultimo nato ad Alice Bel Colle un delizioso paesino nel Monferrato dove il 3 ottobre scorso si è aperto il primo step di ABC 360° MUSiAT. Il nuovo progetto riprende il format sperimentato da anni con ARTOUR-O il MUST: è diffuso infatti sul territorio e in dialogo con le sedi che il MUST ha toccato nel  suo girovagare per il mondo per contribuire a diffondere l’arte made in Italy in tutti i suoi aspetti, da quella contemporanea, al design, alla creatività in genere, alla moda, all’alimentazione, ai lab ma anche la bottega del Maestro, oggi scisso dall’artista, per rilanciarne le valenze.

ARTOUR-O a Firenze 2017, ASP Montedomini, Alba Folcio, courtesy ARTOUR-O

ABC 360° MUSeo Arte Territorio, si deve alla lungimiranza del Sindaco l’Architetto Gianfranco Martino che ha dato respiro, a 360° come il Belvedere, a un’esigenza molto sentita dalla Comunità Alicese che ama l’arte come ama il proprio territorio e le opere degli artisti qui presenti sono “ponte” con gli altri luoghi. La novità di ABC 360°, che come tutti gli ARTOUR-O è diffuso sul territorio, consiste nell’essere collegato questa volta anche ai “suoi” luoghi come, tra i tanti, l’Istituto di Cultura o l’Hotel Castille a Malta, l’Università di Madeira a Funchal, l’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze, ma anche il Comune di Guidonia Montecelio con la Società del Travertino Romano, Ocres s.r.l. Impresa Mario Cipriani s.r.l., Vetreria Vallati s.r.l. o Torgiano con Terre Margaritelli, lo Studio Terracini a Valenza. Tutti comunque luoghi con qualche segno del nostro passaggio che coniuga sempre Arte Impresa e Istituzioni.

Il nuovo progetto sottolinea come i precedenti, che l’arte è fonte di vita, motore d’impresa e di economia oltre a essere storia del territorio. Per questo i partecipanti parlano di sé attraverso il lessico degli artisti da loro stessi proposti. In particolare è messo in evidenza il ruolo della Committenza come Comunicazione come realtà strutturale alla storia dell’arte italiana, ruolo che i nostri avi, papi, principi, imperatori hanno portato ai massimi livelli. Ottimi manager e comunicatori in tempi in cui non esisteva la stampa, niente telefoni, né radio, né TV e tantomeno internet, i nostri illustri antenati comunicavano la propria identità grazie all’arte. Ce ne parlano la Basilica Superiore di Assisi con gli affreschi di Giotto dovuti ai Frati, Palazzo Medici Riccardi a Firenze, Benozzo Gozzoli e Pio II, Papa Enea Silvio Piccolomini, ancora Giulio II che affidò a Michelangelo la volta della Cappella Sistina o Isabella d’Este e Leonardo. L’elenco per fortuna è infinito perché, come afferma il grande Ernst. H. Gombrich l’arte nasce come comunicazione, e per fortuna il concetto vive anche oggi.

ARTOUR-O a Firenze 201, ex ISIA-Potsy Monsignori, courtesy ARTOUR-O

Il variegato mondo dell’arte parlerà così con la cultura vivace e industriosa del Territorio che è a sua volta meta di turismo internazionale.
Arte quindi intesa come strumento per migliorare la qualità della vita, come consapevolezza di chi siamo e da dove veniamo, per tracciare la rotta di domani, arte come teknè e come aspirazione a qualcosa di sublime, che ci cattura per rigenerarci donandoci idee e forza per affrontare un quotidiano sempre più complesso. Arte come bellezza e armonia, artefice del nostro splendido passato, che non sarebbe tale senza l’attenzione di una Committenza che, a quanto sembra ancora molto vivace, connaturata al DNA dell’Italia. Consapevoli del territorio e dell’ambiente, in un dialogo costante e continuo che è l’unico modo per crescere e abbattere le barriere dell’ignoranza, intesa qui come cosa non cognita, e come tale pericolosa, e infine fondamentale non dimentichiamoci, arte come economia.

È molto importante riappropriarci della nostra cultura, faro di civiltà nel mondo che vede in Leonardo la sintesi tra arte scienza e impresa. Per questo il curriculum vitae con cui si presentò a Ludovico il Moro, è il nostro manifesto e con il Sommo genio che a ben vedere era alla fine estremamente curioso, siamo invitati a seguire il suo messaggio e a vivere una vita senza “gabbie mentali”.
ABC 360 ° MUSiAT prende le mosse da ARTOUR-O il MUST – ART in TOUR a cui è stata aggiunta la O “perché è un po’ tutti noi” – il progetto internazionale che ha compiuto 15 anni e ha al suo attivo 31 edizioni internazionali, 16 a Firenze e le altre in giro per il mondo, di cui 3 in Cina, e da MISA Museo Internazionale in progress di Scultura per le Aziende».

ABC 360 MUSiAT-Giardino dei Desideri, Nino Ventura e Franco Repetto, PH Adele Fornasier, courtesy ABC 360 MUSiAT

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