06 settembre 2025

Stills of Peace 2025: arte e futuro globale, tra l’Abruzzo e la Colombia

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Atri e Pescara ospitano la 12ma edizione di Stills of Peace, rassegna che unisce arte e sostenibilità, con la Colombia come Paese ospite: mostre diffuse, eventi e riflessioni sul climate change

Mostra Global Future, Luz Lizarazo, Mi cuerpo dice la verdad (My Body Speaks the Truth), 2023, photo credit Niko Jacob

Stills of Peace and Everyday Life è la rassegna culturale promossa da Fondazione ARIA, giunta ormai alla sua dodicesima edizione, che si svolge in forma diffusa tra le città di Atri e Pescara. L’evento si concluderà nelle giornate del 6 e 7 settembre 2025. «Con questo ultimo fine settimana di eventi si conclude la dodicesima edizione di Stills of Peace, un percorso che ha intrecciato arte, pensiero e relazioni in una riflessione profonda e condivisa sul tema del futuro globale. Ringrazio gli artisti, i curatori, le istituzioni e tutti i partecipanti che con il loro contributo hanno dato valore e significato a questa edizione. Il nostro impegno, come Fondazione, è continuare a creare ponti culturali tra i popoli, offrendo strumenti di dialogo e crescita attraverso la forza del linguaggio artistico contemporaneo», ci racconta la Direttrice Artistica Giovanna Dello Iacono.

Il finissage del 6 e 7 settembre rappresenta un’occasione per presentare il catalogo dell’interessante kermesse e per svelare il paese ospite della XIII edizione. Ci si ritrova il 6 settembre alle ore 18 presso lo spazio YAG/Garage di Pescara per il finissage della mostra collettiva Stills of Peace for Young curata da Cecilia Buccioni, Giovanna Dello Iacono e Maria Letizia Paiato e poi, subito dopo, il 7 settembre, sempre alle ore 18, presso Palazzo Acquaviva di Atri per la visione di un elaborato video, riassuntivo della rassegna.

Ma ripercorriamo le tappe fondamentali di questa edizione appena trascorsa a partire dalla mostra Global Future, allestita nella suggestiva cornice del Palazzo Acquaviva di Atri. Curata da Giovanna Dello Iacono e Maria Letizia Paiato, l’esposizione ha visto la partecipazione degli artisti Aycoobo, Lorenzo Aceto, Chiara Calore, Rudy Cremonini, Federica Giulianini, Mariangela Levita, Luz Lizarazo, Matteo Montani, Pietro Moretti, Giovanni P. Randazzo Mora, Alejandro Sánchez Suárez e María Alejandra Torres.  

Palazzo Acquaviva è stato anche sede della mostra Generazione dalla luce a cura di Marta Michelacci e Anton Giulio Zimarino con gli artisti Paolo Scirpa, Mozzarella Light, Juan Eugenio Ochoa, Natalia Trivino Lozano.

Mostra Per una generazione della luce, Paolo Scirpa, Espansione e traslazione, 1984, photo credit Archivio Paolo Scirpa

Come per le precedenti manifestazioni, Still of Peace è solita selezionare, ogni anno, un tema e un Paese ospite. L’edizione 2025 ha posto al centro del dibattito una tematica attuale e contemporanea. La Direttrice Artistica Giovanna Dello Iacono ha infatti concentrato la riflessione sul futuro globale del mondo, il climate change e l’urgenza di una riflessione per la salvaguardia del Pianeta e del futuro dei giovani. «Non un semplice orizzonte temporale, ma una promessa concreta, un motore di speranza e motivazione per le nuove generazioni, chiamate a immaginare e costruire un domani sostenibile in cui progresso e conservazione trovino un equilibrio virtuoso per un futuro globale», rivela nel testo critico la Direttrice Artistica. Parlare di futuro richiede mettere al centro un processo di sostenibilità concreta, basato su azioni efficaci tese alla salvaguardia del sistema naturale.

Paese ospite quest’anno è stato la Colombia, territorio in cui la biodiversità è dominante e, per questa ragione, apre a riflessioni relative alla tutela del Pianeta. La Colombia è stata fonte di ispirazione per aprire alla Maratona del contemporaneo, un percorso in cui la terra d’Abruzzo accoglie esperienze artistiche ampie e consente valutazioni profonde di collegamento tra l’Italia e il paese sud americano.

Mostra Forgotten People Luz Elena Castro, Desalojos en Guayaquil, Medellin, photo credit Luz Elena Castro

La Maratona del contemporaneo, per volontà di Dello Iacono, ha visto il susseguirsi di ulteriori eventi che hanno animato la vita culturale pescarese durante l’estate 2025. La partecipazione di otto curatori, 22 artisti internazionali e 65 giorni di eventi sono stati la cifra di questa manifestazione voluta da Fondazione ARIA, che ci regala ogni anno scenari e problematiche da cui attingere considerazioni per il futuro globale.

A Pescara nello spazio S.l.m.00 – zerozerosullivellodelmare si è svolta la personale di fotografia Forgotten People di Luz Elena Castro, a cura di Paolo Dell’Elce. Sempre Pescara la mostra Stills of Peace for Young a cura di Cecilia Buccioni, Giovanna Dello Iacono e Maria Letizia Paiato con Daniele Di Girolamo, McManu Espinosa, Martina Marini Misterioso, Lalula Vivenzi Carrasco, organizzata in collaborazione con YAG/garage.

Mostra Stills of Peace for young Lalula Vivenzi, Woman Power | Maria Lai, 2025, photo credit © Marianne Sin-Pfaltzer, Archivio Ilisso

Quest’anno, per la prima volta, si è tenuta la Stills Story a cura di Giuliana De Petris che ha visto un incontro con lo scrittore Alberto Bile Spadaccini per la presentazione del libro In Colombia con Gabriel Garcia Marquez. Senza forza di gravità. Contestualmente, la riflessione si è concentrata anche sul libro Gli azzardi del corpo di Maria Ospina Pizano.

La Colombia è stato anche il tema centrale del cineforum CINE COLOMBIA a cura di P. Federico Ibargüen Ruiz, attraverso cui è stato possibile indagare più da vicino le problematiche di questa terra ricca di cultura, ma al tempo stesso colma di contraddizioni.

Global Future a cura di Giovanna Dello Iacono e Maria Letizia Paiato, ha rappresentato un grido globale su cui le curatrici e gli artisti presenti si sono interrogati sulla necessità di un futuro sostenibile. L’auspicio di Fondazione Aria è quello di estendere lo sguardo verso l’orizzonte, esplorare pratiche di sopravvivenza, raccogliere concretamente le sfide del mondo e soprattutto ascoltare le visioni degli artisti che, con le loro opere, sanno offrire un’analisi attenta dell’età contemporanea.

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