Federico Guida da Bonelli a Mantova

L’artista milanese, già protagonista di un’importante esposizione a San Marino, nella Galleria d’Arte Moderna nel 2003, presenta ora le nuove opere.

Venti olii su tela raccontano il mondo che Guida ha saputo inventare e codificare nelle tonalità dei suoi colori: il rosso e il nero. Opere nate da un diretto contatto con la realtà e trasportate in un mondo magico e misterioso in toni da quasi monocromo.

Figure in lotta, corpi avvitati e mascherati, donne sensuali: attraverso queste figure Guida continua la sua ricerca di artista figurativo ai limiti del fantastico.

“È come se la pittura di Guida possa respirare solo in un clima di conflitto. Non solo mischie, risse, colluttazioni combattimenti. Ma distorsioni, tensioni, piegamenti, spasimi, strazi, stretching… E se si tratta solo del volto: smorfie” secondo Marco Di Capua, autore del testo critico in catalogo.

Il catalogo sarà corredato, oltre al testo di Di Capua, da un testo di Alessandro Riva e da un racconto di Pietro Bottai, giovane poeta romano, scoperto da Antonio D’Orrico e pubblicato su Sette: “Le poesie di Bottai”, secondo D’Orrico, “hanno un fuoco (sacro) che fa allegria e paura insieme. Di solito i poeti d’oggi hanno paura di scrivere. Bottai no, ha paura di vivere, casomai. Ma il suo modo di avere paura è coraggioso, quasi spavaldo”.

Federico Guida è nato a Milano nel 1969 dove vive e lavora, nel 2001 ha vinto il Premio Cairo Communication, hanno scritto per lui Aldo Busi, Marco Vallora e Luciano Caramel.