27 marzo 2017

Gender gap, musei e Stati Uniti

 

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Uno studio sulla disparità di genere guidato dall’Association of Art Museum Directors (AAMD) e dal National Center for Arts Research di Dallas ha rivelato che ad oggi le donne continuano a detenere meno del 50% degli incarichi amministrativi nelle istituzioni d’arte degli USA, nonostante un aumento del 5% dal 2013.
Progettato per approfondire il dislivello di genere nei ruoli di leadership nei musei, lo studio utilizza dati dello scorso anno raccolti dagli istituti membri dell’AAMD, interviste con direttrici di varie istituzioni e consulenti di ricerca specializzati nel “reclutamento” di figure guida per i musei. I ricercatori hanno confrontato diversi fattori, contemporanei e non, che nel tempo hanno contribuito ad accentuare questo divario, rivelando che la maggioranza dei musei con un budget che va oltre i 15 milioni di dollari sono guidati da uomini.
E più i bilanci crescono, più le donne diminuiscono, con solo tre presenze femminile ai vertici dei 20 istituti con i budget maggiori dell’ Association of Art Museum Directors.
La dimensione del bilancio di un ente è correlato anche con quanto le donne vengono pagate rispetto ai colleghi di sesso maschile: la più grande disparità di retribuzione è nei musei enciclopedici, dove una donna guadagna 69 centesimi per ogni dollaro guadagnato da un uomo, mentre il divario sembra essere minore nelle istituzioni culturali specifiche, in cui le donne guadagnano 91 centesimi per ogni dollaro guadagnato da un collega.
Presenze femminili occupano la maggior parte delle posizioni nei consigli di amministrazione dei musei all’interno di college e università (60%), meno invece, in altri musei più specifici (57%). Gli uomini detengono la maggioranza di incarichi di amministrazione nei centri dedicati a singoli artisti (67%), a seguire nei musei enciclopedici (59%) e infine nei musei d’arte contemporanea (54%).
“Il primo passo per affrontare la disuguaglianza è riconoscere come i dati siano semplici e chiari.”  Ha affermato Lisa Phillips, direttore del New Museum di New York e consulente del rapporto. Dati che, nonostante miglioramenti nei numeri rispetto agli ultimi anni, conferma ancora un forte pregiudizio nei confronti delle donne in cima alle grandi istituzioni culturali del Paese. (NG)
Fonte: Artforum 

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