03 agosto 2020

La nuova generazione di fotografi della Magnum foundation

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I nuovi giovani fotografi della Magnum foundation vengono da ogni parte del mondo, ognuno con un messaggio preciso da lanciare con i loro scatti.

Yeal Martinez, Hannah Price, Khalik Allah, Sabiha Çimen e Colby Deal rappresentano la nuova generazione della Magnum foundation. Nata nel 2007 con lo scopo di sviluppare e sperimentare nuovi modelli per progetti di fotografia documentaria, Magnum foundation cerca di creare una rete globale di fotografi incentrati sulla giustizia sociale e sui diritti umani.

Lo stato messicano di Guerrero negli scatti di Yeal Martinez

Yeal Martinez è un giovane fotografo che ha già ricevuto il Magnum Emergency Fund e Magnum On religión. Le sue origini messicane influiscono molto sulla sua fotografia. Con il  suo lavoro, infatti, vuole analizzare le connessioni tra povertà, narcotraffico e criminalità organizzata e come ciò influisce sulla comunità di Guerrero, lo stato nel sud del Messico, dove nacque il fotografo. Nei suoi scatti Yeal Martinez cerca di rappresentare i concetti di dolore, vuoto, assenza e dimenticanza che purtroppo caratterizzano la sua città natale e i suoi concittadini.

Yael Martinez: Constellation. Dalla serie Firefly, 2020

La criminalità organizzata che dilaga a Guerrero ha colpito da vicino anche Yael Martienez e la sua famiglia. Nel 2013, infatti, suo cognato è stato ucciso. La perdita ha inciso sul suo modo di fare fotografia. Al riguardo ha dichiarato: «Dopo la perdita di mio cognato, ho cercato di rappresentare simbolicamente la sua morte e la morte di migliaia di persone in Messico a causa del crimine organizzato».

A Crime Scene (Autoritratto), Zautla, Messico, 2013

 

Nella foto seguente Yael Martinez ricorda anche la strage di Ayotzinapa. Il 26 settembre 2014 alcuni studenti della Escuela Normal Rural di Ayotzinapa, in Trixla a Guerrero, dopo aver sequestrato degli autobus per svolgere un piano di raccolta fondi, furono attaccati dalla polizia. Ne seguì uno scontro dove persero la vita 6 studenti e furono rapiti 43 studenti. Tra gli scomparsi anche Jose Angel Campos, marito di Blanca Gonzales, Nello scatto la donna è raffigurata dopo una giornata di lavoro come cuoco in una scuola di Tixtla.

Blanca Gonzalez che guarda la TV, 2015

La fotografia di Hannah Price

La fotografa Hannah Price è un’artista interessata principalmente a documentare relazioni e politiche razziali. Questa fotografia fa parte della serie Semaphore. Si tratta di una raccolta di opere che esplorano i modi di segnalare la nostra identità al mondo. Attraverso i ritratti in bianco e nero, Hannah Price e i suoi soggetti condividono il modo in cui si vedono esistere nel mondo in termini di razza, genere, classe e potere.

Hannah Price: Kayla & Zane, 2018. Dalla serie Semaphore

Anche questo altro scatto appartiene alla serie Semaphore. Hannah Price, però, è conosciuta a livello internazionale per il suo progetto City of Brotherly Love. In questa raccolta ha riunito le fotografie degli uomini che l’hanno chiamata per le strade di Filadelfia. La fotografa ha voluto rappresentare quegli spiacevoli episodi, di cui sono protagoniste le donne, che spesso ricevono molestie e commenti sessuali ogni giorno, sia in pubblico, sia sul posto di lavoro o da conoscenti.

Sarah’s Feet, 2013. Dalla serie Semaphore

L’angolo tra la 125th Street e Lexington Avenue in Khalik Allah

Khalik Allah è un fotografo e regista.  È un doppio cittadino giamaicano-americano, in quanto è nato a New York, sua madre è giamaicana e suo padre è iraniano. Il lavoro di Khalik Allah è stato descritto come “opera di strada” e noto per la sua umanità magnificamente viscerale.

Khalik Allah: 125th Street e Lexington Avenue, Harlem, 2018

Field Niggas è il documentario che Khallik Allah ha realizzato nel 2015. Girato di notte all’angolo tra la 125th Street e Lexington Avenue di Harlem. Il film è girato di notte ed ambientato nel quartiere di Harlem all’angolo tra la 125th Street e Lexington Avenue. Nel documentario si vedono filmati, interviste e discussioni i cui soggetti sono prevalentemente afroamericani, in condizioni di povertà, senzatetto, tossicodipendenza.

Khalik Allah: 125th Street e Lexington Avenue, Harlem, 2018

Questo angolo di Harlem è alla base del suo primo libro di fotografia Souls Against the Concrete, pubblicato nel 2017. Khalik è al lavoro sul suo secondo libro fotografico.

Khalik Allah: 125th Street e Lexington Avenue, Harlem, 2018

Sabiha Çimen e la Turchia come paese simulato

Sabiha Çimen è nata a Istanbul ed è una fotografa autodidatta, focalizzata sulla cultura islamica, la ritrattistica e la natura morta. Si è laureata presso l’Università di Istanbul con una laurea in commercio e finanze internazionali e un master in studi culturali. La tesi di laurea comprendeva un progetto fotografico intitolato Turchia come paese simulato.

Sabiha Çimen: Şeyma cammina attraverso la campagna con i suoi migliori amici, durante un ventoso picnic estivo a Istanbul, 2017

Çimen ha sviluppato il suo progetto intitolato “Hafız: Guardians of the Quran”. Un lavoro che l’ ha portata a viaggiare in cinque città della Turchia per produrre novantanove ritratti. Con questo progetto, ha partecipato al Masterclass Joop Swart della World Press Photo Foundation nel 2018 ed è stata insignita del 3 ° premio nel Grant Women Photographers di PH Museum. Il soggetto di questa foto è Elif, una bambina di nove anni, nuova alunna della scuola di Corano a Rize, in Turchia, indossa per la prima volta un hijab

Sabina Cimen: Guardians of Quran, 2018. Dalla serie Hafiz

Colby Deal e la serie Still Beautiful

Colby Deal è nato e cresciuto a Houston, in Texas. All’interno della sua pratica esplora l’ambiente psicologico oltre che fisico. Attraverso la sua fotografia vuole mostrare la gamma dinamica di famiglia, comunità e individuo combinando la fotografia di strada e la ritrattistica per catturare comunità vibranti.

Colby Deal: Immagine 32, 31 agosto, 2017

 

Questo altro scatto appartiene alla serie Still Beautiful. Il fotografo ha illustrato l’idea della raccolta ed ha spiegato: «Come artista afroamericano, credo che la mia missione sia di aiutare a sostenere la nostra rappresentazione culturale al meglio delle mie capacità. Così ho iniziato a creare un’illustrazione concentrata sulla comunità afroamericana. Troppo spesso le immagini ritratte di queste comunità e culture sono sfavorevoli. Ai miei occhi c’è tanta eleganza e bellezza resiliente nelle persone».

Kevin, della serie Still Beautiful

Colby è direttamente ispirato dalla sua educazione e dalle fotografie della sua famiglia, che sono state per lo più scattate da suo padre. Un apprezzamento per il rallentamento e la concentrazione nel fotografare ciò che è proprio di fronte a lui, lo ha portato ad essere più in contatto con l’uso della fotografia analogica.

Pressure Chess, from the series Still Beautiful

 

 

 

 

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