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Telecamera fissa, e quattordici anni che scorrono attraverso 92 opere in sequenza: è l’Unisono di Giulio Paolini, video del 1974, che martedì sera sarà protagonista di un nuovo incontro di VideotecaGAM, dove l’artista sarà in dialogo con Elena Volpato.
Realizzato nello studio di produzione art/tapes/22 di Maria Gloria Bicocchi a Firenze, il videotape presenta in rapida successione le riproduzioni fotografiche di 92 tra le opere realizzate da Paolini nei 14 anni precedenti, a partire dal suo primo lavoro, Disegno geometrico del 1960.
Unisono dura meno di un minuto e mostra circa otto opere al secondo. Un parossismo temporale che tende a un ideale annullamento della durata, quasi che le opere possano fondersi l’una nell’altra in un unisono appunto che, come nella Symphonie Monotone-silence di Yves Klein, sia espressione silenziosa e insieme assordante assolutezza dell’arte.
Un modo per scoprire come uno dei più amati artisti italiani, e oggi di certo non conosciuto come videoartista ma per le installazioni e la sua riflessione sulla pittura, abbia attraversato a sua volta la sperimentazione e il fascino del mezzo tecnologico, mentre fino ad allora si era focalizzata sullo spazio assoluto dell’opera, sul rettangolo bianco della tela o del foglio, dove tutta l’arte, del passato e del futuro, potesse trovare anche solo una fugace dimora. Stavolta invece si cancella ogni possibilità di osservazione e di identificazione delle singole immagini. Appuntamento dalle 18.30.












