13 settembre 2010

A quarant’anni, morto a Roma il pittore Paolo Picozza

 

di

Paolo Picozza
Roma, l’Italia e l’arte perdono un grande artista. All’età di quarant’anni è morto stanotte a Roma Paolo Picozza, come fanno i grandi, senza alcun preavviso. Persona vera e autentica come lo era per un riflesso naturale ed immediato la sua pittura, di grande forza. I suoi paesaggi periferici o totalmente astratti colpivano per la grande energia espressiva.
Aveva esposto in diverse occasioni alla galleria il Segno e alla galleria L’Attico di Roma partecipando a numerosi premi e collettive in Italia e all’estero. La riapertura dei Martedì Critici – serate dedicate a focus su singoli artisti – martedì 21 settembre doveva essere un omaggio alla sua pittura. Ora diventerà l’occasione per rendergli un tributo. (alberto dambruoso)

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[exibart]

31 Commenti

  1. Che devo dirti, amico Paolo… apro Exibart e leggo la notizia. Hai presente quando la composizione delle singole lettere (innocue se vivono da sole) forma parole che hanno un effetto devastante sulla tua vita e sul tuo cuore? Ecco, ho provato questo appena ho riletto la notizia e non mi sembra ancora possibile. Penso sia un altro scherzo anarchico dei tuoi, una provocazione da persona senza compromessi che dosa bene la sua ironia sottile. Invece è tutto vero, sei partito per il viaggio lunghissimo dentro la pittura dell’universo. A questo punto diventa la stella più luminosa di una costellazione giovane, fatta di anime bollenti che vivevano tra di noi con passione, verità e bellezza morale. Ciao amico, rimani un grandissimo…

  2. … che dire: senza parole.
    Mi riconoscevo in quella pittura particolare… una carriera davanti, un universo da scoprire… viaggi particolari i tuoi, pensieri resi carne nella pittura straordinaria e da intuire.
    Chi è bravo a capire l’immediato… nessuno e in pochi ti hanno percepito.
    Avrei voluto conoscerti o forse, a mio modo, l’ho fatto. Buon viaggio …

  3. Salve,

    essendo amicissimo di Paolo da quando aveva 16 anni stavo girando su internet cercando conferme, spiegazioni, sono fuori Roma e vivo con disperazione questo momento.
    Magari cercavo anche inconsciamente di farmi male, oppure di trovare una cosa bella come l’appuntamento di martedi’ 21 settembre al quale certo non manchero’.
    E cosi’ prima mi sono imbattuto nell’articolo/immondizia dell’anonimo scribacchino che avrebbe fatto meglio ad andare a lavorare nei campi (sempre che ne fosse capace, non e’ cosa alla portata di tutti) il quale definiva Paolo Picozza “mediocre” ma non aveva mai visto le sue opere e adesso mi trovo questo
    R C che dice che lui il Picozza non sa chi sia pero’ l’articolo “da da pensare”.
    E cosa intenderesti caro R C ?
    In che senso ti da da pensare?
    Nota bene che io ho messo nome, cognome e indirizzo di posta elettronica cosi’ sai chi sono e se vuoi mi puoi rispondere. Ti consiglio pero’ di rispondere solo per dire cosa sensate ed intelligenti e soprattutto basate su cose verificate perche’ se invece e’ per sollevare ancora un solo millimetro di fango su un’uomo integro come ne ho conosciuti davvero pochi come Paolo allora lascia perdere poiche’ allora si passerebbe ad un livello diverso, anche poco dialettico, non e’ un problema.

  4. Il signor Levrone è addolorato per la perdita di un amico e ha tutta la mia solidarietà, per quanto possa essergli utile (assai poco, credo). Mi spiace di averlo tanto urtato, e gli chiedo scusa: non era mia intenzione farlo, ma evidentemente l’effetto su di lui è stato quello, e me ne assumo la responsabilità.
    Su questo sito si legge veramente di tutto, fra articoli e commenti, e mi aveva colpito il tono fortemente elogiativo, direi apologetico, dell’articolista, perciò ho fatto una ricerca su internet.
    Trovare un articolo di qualche anno fa, pubblicato su questo stesso sito, pervaso da un tono del tutto opposto, decisamente denigratorio, mi ha fatto pensare sull’enorme confusione che regna nel mondo dell’arte, soprattutto in Italia, da qualche tempo, provocando sconcerto e, alla fine, una crescente disaffezione, in chi ne segua le vicende.
    Io rimango perplesso, incapace di capire se il compianto artista romano fosse un “grande” o un “mediocre”, e potrò farmi un’idea più precisa soltanto quando vedrò le sue opera ‘de visu’, in una mostra retrospettiva. Perché è un grande problema l’attuale tendenza a vedere tutto esclusivamente su internet, rappresentato da immagini spesso piccole e magari tagliate male: ci si fanno così soltanto idee parzialissime e spesso sbagliate.
    Infine, i commenti anonimi (o meglio, firmati con uno pseudonimo) sono del tutto normali su questo sito, e non soltanto su questo, ma praticamente su tutti, è cosa nota. Se non si usa l’anonimato per perpetrare comportamenti illegali, insultando o calunniando, mi sembra sia una cosa giusta e della quale non lamentarsi.

  5. E’ triste trovare sullo stesso sito chi giudica un uomo (innanzi tutto) mediocre artista salvo per poi farne un grande artista una volta morto. Primo di definirlo grande, e lo era, chiedete scusa per quello che avete pubblicato prima.

  6. davanti a nulla, neanche di fronte all’improvvisa morte di una persona giovane e nel pieno dei suoi anni, si evita di essere maliziosi. vi siete per caso dimenticati che una persona è morta? indipendentemente se bravo o cattivo pittore, ammanicato o fatto da sé, è sempre e comunque una persona che è morta. e invece di silenzioso omaggio, si getta cattiveria … assurdo, semplicemente assurdo.

    caro paolo, buon viaggio!

  7. Il mio più profondo e sincero rispetto, per un uomo che non conoscevo, ma che ha dedicato la sua esistenza alla più nobile delle cause, l’arte che è la cultura e la storia della nostra nazione. Le mie più sentite condoglianze a tutti i suoi cari e a tutti coloro che gli vogliono bene, la sua immortalità è nelle sue opere che resteranno in eterno a testimoniare la sua vita!

    in fede
    M°.Giancarlo Frulio (lo scultore di Dio)

  8. Sono molto addolarata per la morte del giovanissimo Picozza, artista di cui possiedo da anni un’opera e di cui attendevo un’ulteriore evoluzione dopo un interessante esordio e una pausa – secondo me – di stanchezza.
    L’attenzione intorno all’artista (attenzione che culminerà fra qualche giorno in un incontro pubblico) potrebbe essere di stimolo invece per una considerazione interessante sul mondo dell’arte italiano (in particolare quello che fa capo alla cosiddetta neo-figurazione o comunque quello che interessa gli artisti che utilizzano il mezzo pittorico).
    La parabola di Paolo Picozza dimostra come un ragazzo di estremo talento, se “ingabbiato” da un entourage in particolare del mercato ma anche del mestiere che coadiuva il protagonista, ossia il critico (o come oggi si dice curatore), possa perdere progressivamente la forza del suo primo slancio, irretito da “sirene” che, invece di coltivarne gli aspetti più fecondi ne hanno accolto quelli più largamente apprezzabili.
    Non ci sono accuse, ci mancherebbe, e la mia stima per Picozza – ora declinata in cordoglio – è immutata.
    Mi permetto di dire che abbiamo però perso la possibilità di “allevare” un artista che avrebbe potuto fare ben di più per l’arte italiana e che, per motivi diversi, ma dei quali egli non aveva colpa, questa possibilità – ora – rimane inevasa.

  9. vorrei precisare, in riferimento ad un post che parla di cattiverie e di rispetto, che Paolo per me, prima, ma molto prima, di essere un artista, era un carissimo amico personale. Per questo mi sembra doveroso indignarsi nei confronti di chi prima lo ha arbitrariamente offeso professionalmente: conosco la fatica per raggiungere i suoi risultati e la sua bravura che niente hanno a che vedere con il commento del giornista (?) che non si firma nel 2003. E non è giusto che adesso questa testata giornalistica con un altro giornalista, questo sì si firma, le tesse le lodi sperticate. Non per colpa del medesimo, certo. Silenzioso rispetto, o magari sentite scuse, sono dovuti da parte di chi ha la responsabilità degli (pseudo)commenti critici qui dentro. Chi voleve bene a Paolo ha tutta la ragione di non sopportare l’ipocrisia e dirlo chiaramente.
    Infine, e soprattutto: Addio Paolo. Resterai un Grande.

  10. un grande uomo…..un grande artista….non ci vedevamo da molto tempo ma e’ stata una persona fondamentale nel mio percorso di crescita…………..era un fratello…….ciao paole’……

  11. In effetti il precedente articolo è imbarazzante.
    Strano per un portale come questo.
    Dimostra che un pittore figurativo in Italia deve restare al suo posto e non allargarsi troppo altrimenti invade lo spazio immenso dedicato invece agli altri(sempre gli stessi) che possono occupare musei, collezioni e ovviamente spazio sui giornali.
    Probabilmente Picozza aveva per caso qualche contatto in più che ovviamente cercava di sfruttare per far conoscere il suo lavoro, è così grave?!
    Le gallerie che contano non sono proprio quelle che utilizzano al meglio conoscenze e contatti per fare uscire il massimo numero di servizi, articoli e recensioni magari positive?
    Tornando al suo lavoro penso fosse onesto e appassionato ed è già questa una cosa rara e importante.

  12. Paolo,mi hai sfasciato il cuore.
    Come la prima volta che ti ho conosciuto,nel ’97 quando ingabbiato nel ruolo di grafico,lavoravi con me per una casa editrice romana, dove anche io recitavo il mio ruolo di ufficio stampa. Mi regalasti uno dei tuoi primi lavori, un foglietto, uno dei “pornoappunti”: forte, intenso, già un’opera. Capii di trovarmi davanti ad un’energia pittorica prepotente e originale. Rimasi stordita davanti al tuo talento, raro sulla piazza degli impostori dell’arte che ben conoscevo. Ma per carità,guai a definirti artista, ti sentivi solo un pittore. E pittore sei Paolo.E lo resterai. Ed io voglio crederti solo temporanemante risucchiato dall’ abisso bituminoso di qualche tuo quadro metropolitano,da dove forse uscirai per dirigerti verso il chiarore lontano che si intravede in un confine indefinito.
    Addio Paolo,chi ha avuto il privilegio di averti come amico, ti piange straziato. Chi conosce solo la tua pittura capace di dare, togliere e muovere l’aria, rimpiangerà di non averti potuto incontrare. TUA CARMEN

  13. Se ne è andato all improvviso e tragicamente un amico fraterno e un artista, lasciando in tutti noi che abbiamo condiviso con lui questo tempo un grande dolore e un vuoto immenso che difficilmente, per quanto ci rimarrà di campare, riusciremo a colmare. Sarebbe cosa gradita tenere lontano, anzi lontanissimo da queste pagine ogni forma di polemica inutile e tendenziosa e Sarebbe bello che, almeno per una volta, il variegato e fatalmente inutile “circhetto” dell arte riuscisse a superarsi e tacendo senza riserve, rispettasse Paolo e tutti coloro che hanno voluto e gli vogliono un bene infinito.
    Antonello Viola

  14. In un momento così triste voglio ringraziare ancora Paolo, come ho fatto quando era con noi, per le emozioni che con il suo straordinario lavoro ci ha fatto provare.

  15. …la vita è preziosa a prescindere da come una persona l’abbia spesa…

    (commenti come questo relativo alla coca, andrebbero eliminati, sono stupidi ed inutili. Ognuno è libero di scegliere come vivere!)

  16. ho avuto la fortuna di condividere con lui momenti di amicizia e di profonda spensieratezza.
    un essere puro,incontanimato,e pur determinato.Un essere indomito ma sempre rispettoso e leale.E’ stato bello ed importante conoscerti.Addio Paolo,mi mancherai

  17. @alessia
    ognuno è libero di scegliere come vivere e ognuno è libero di dire che la coca fa male, anzi malissimo. per tua informazione sono favorevole alla liberalizzazione controllata di TUTTE le droghe, magari il tuo amichetto sarebbe ancora vivo se non avesse assunto merda tagliata per anni e tu avresti evitato il tuo commento mellifluo. ripigliati.

  18. “..La rabbia di quei giorni brucia ancora dentro
    Ma forse tanto veleno
    Poi é tornato dentro di noi
    Gli altri stanno ancora ridendo…
    E noi qui a guardarci dentro

    No son sempre io
    Non mi cambierete quel che ho dentro
    Forse un’altra faccia
    Ho più cicatrici di prima
    Sorrido un po’ meno
    Forse penso di più

    Non mi chiedere se ho vinto o se ho perso.
    Quel che é intorno é una sconfitta per tutti
    No non sono io il fallito
    Voi tutti avete perso un po’ di vita
    Voi tutti meno umani..”
    ciaopaolo.

  19. infami, immondi commenti… coca? fate orrore con le vostre supposizioni. non avete diritto di ipotizzare… la morte cerebrale che vivete dentro di voi è caratteristica di una inesistente coscienza. meschini vigliacchi ipocriti ignoranti idioti…

  20. Paolo.
    mi hai sempre “adulato”…riempito di complimenti che per me erano veri e propri massaggi per il mio ego…eri sincero…e non mi riusciva di fartene complimenti,che meritavi come Artista e come Uomo…perche’ mi guardavi…e rispondevi”Ma de che…a’ Mirko…tu sei bravo…altro che”.
    Ecco….ora mi manchi….la tua sincerita’.e il tuo Fare.
    Disegno un cavallo.era il tuo.e’ tuo.
    ciao.
    MIRKO BARICCHI

  21. Caro HM (?)

    Il tuo caso dimostra chiaramente come qualsiasi mezzo, anche fantastico, se messo in mano ad un uomo, possa divenire pericoloso.
    Sei il classico esempio di eroe da tastiera, nascosti lì dietro quelli come te sputano addosso a tutti, offendono, emettono sentenze
    su tutto, politica, sport, arte, notizie.
    Nulla si salva dalla furia aggressiva di questi personaggi frustrati e frustranti.
    Si possono trovare offese volgarissime persino per una semplice e banale diversità di opinioni anche nei commenti ai video musicali su youtube. Da Baglioni a Beethoven, l’eroe da tastiera (sempre ben nascosto da acronimi e nomignoli) da del figlio di puttana a chiunque osi contraddirlo o abbia gusti diversi dai suoi.

    In questo caso però, caro il nostro HM, stai
    offendendo la memoria di una buonissima, generosa e grandissima persona che è morta e quindi c’è il caso che noi ci si rivolga alla polizia postale o (ancora meglio) a qualche amico hacker (ne ho molti) per conoscere la tua identità e venire da te a confrontare liberamente le nostre opinioni.
    Faccia a faccia però, da uomo a uomo.
    Non da dietro una tastiera come fanno quelli come te, da merda a merda.

    Rileggi quel che hai scritto qui sotto, con calma, rifletti, e pensa che hai rivolto queste parole ad una ragazza a pochi giorni dal grave lutto che l’ha (e ci ha) colpita.

    “…Per tua informazione”… ma che modo è?
    “…il tuo amichetto…” come sopra
    “…merda tagliata per anni…” ma che dici? Ma che ne sai te? Ma come ti permetti di inventare una idiozia simile?
    “…commento mellifluo…” sempre meglio del tuo tono volgare tono di merda.
    “…ripigliati.” ???!!! Ma come cazzo ti permetti?

    ognuno è libero di scegliere come vivere e ognuno è libero di dire che la coca fa male, anzi malissimo. per tua informazione sono favorevole alla liberalizzazione controllata di TUTTE le droghe, magari il tuo amichetto sarebbe ancora vivo se non avesse assunto merda tagliata per anni e tu avresti evitato il tuo commento mellifluo. ripigliati.

  22. @luciano levrone
    mi sa che hai pisciato un tantinello fuori dal vaso, forse sono io che dovrei denunciarti per minacce rileggiti genio. non me ne frega niente di quello che pensi tu capisci? fatti le ricerche che vuoi lo sanno già tutti il mio nome e il mio cognome, fai ridere tu e questo pittorucolo insignificante che probabilmente si pippava delle ranze di coca da mezzo metro ma anche non lo avesse mai fatto me ne frega meno di zero (non sarebbe certo un’eccezione o motivo di onta particolare) fai prima a spiegare di cosa è morto invece di menarmela no? tanto rimane un pittorucolo in ogni caso e tu rosichi lo stesso ciaociao

    ps
    e occhio pure alle diffamazioni, non ho mai commentato nessun video di beethoven su youtube né tantomeno di baglioni

  23. Caro HM

    ho riflettuto a lungo se rispondere alla tua nuova secchiata di livore ed ho concluso che, anche se con mille remore poichè la nostra (tua e mia) polemica è molto fuori luogo perchè 1-questo è un forum di gente tranquilla ed educata 2-la gravità delle circostanze richiederebbe un po’ più educazione e meno volgare aggressività.

    Ma non ce l’ho fatta, devo rispondere poichè tralasciando i tuoi giudizi su Paolo (si commentano da soli) c’è una cosa che hai scritto per la quale, conoscendolo bene ed essendomici fatto tante risate insieme, ci saremmo rotolati dalle risate per un’ora…

    -“ps: e occhio pure alle diffamazioni, non ho mai commentato nessun video di beethoven su youtube né tantomeno di baglioni il mio nome e il mio cognome”-

    Esilarante, davvero. Ecco, e qui mi rivolgo a chi legge questo forum, credo che questa affermazione definisca meglio di ogni altra cosa la pericolosità di computer/internet et similia messi in mano a gente così.
    Ahò, a HM guarda che Beethoven e Baglioni era un esempio, ‘na battuta, stavo a scherzà!

    Mala tempora currunt…

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