11 ottobre 2004

Affaire Artissima, le istituzioni non rispondono. Chiamiamo più forte tutti insieme?

 

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Lettori che ci inondano di email, conoscenti che ci fermano alle inaugurazioni, amici che ci propongono di organizzare sit-in, performance, di confezionare magliette “Exibart – tanaliberatutti” e cose del genere. Insomma è tutto un domandarci: “cosa possiamo fare?”.
La nostra inchiesta sull’inqualificabile atteggiamento degli organizzatori della fiera Artissima ha suscitato enorme interesse (vedi i link in fondo se non hai seguito le imperdibili puntate precedenti) ringalluzzendo gli animi delle persone che non accettano di buon grado le ingiustizie, le bugie e gli abusi di potere (a spese del contribuente).
Con ogni probabilità ci asterremo da qualsiasi azione eclatante, ci sentiamo davvero molto, molto superiori a questi signori. Tuttavia se centinaia di persone ci hanno offerto il loro ‘aiuto’, abbiamo pensato di poter catalizzare tutte queste energie in qualcosa di concreto. Dunque perché non ci aiutate nel segnalare il patetico accaduto ai proprietari di Artissima, ovvero agli enti locali piemontesi? Scrivete qualcosa, qualsiasi cosa (magari evitate le offese, siate eleganti), per segnalare a Comune di Torino, Provincia di Torino e Regione Piemonte che hanno messo una loro fondamentale istituzione culturale nelle mani di persone che la gestiscono come vi abbiamo raccontato. A noi gli enti non hanno ancora risposto (ed in effetti c’è poco da rispondere, questo è vero…), ma siamo convinti che ricevendo centinaia di segnalazioni dai cittadini (specie dai piemontesi, ci raccomandiamo, che al direttore di Artissima pagano lo stipendio) potrebbero svegliarsi.

E allora ecco una serie d’indirizzi email che dovrebbero essere inseriti tra i destinatari della vostra lettera:
manuela.morselli@comune.torino.it (la segreteria dell’assessore alla cultura Alfieri)
assessore.leo@regione.piemonte.it (Giampiero Leo, l’assessore alla cultura della Regione Piemonte)
valter.giuliano@provincia.torino.it (Giuliano, l’assessore alla cultura della Provincia di Torino)
info@artissima.it (…beh, non vogliamo mica fargliela alle spalle)

Speriamo che vogliate indirizzare in questo senso la vostra delusione per il trattamento riservato ad Exibart e che in questo modo vogliate significare il vostro apprezzamento per il nostro lavoro, noi siamo sicuri che questa sia l’azione più efficace. Datevi da fare.

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La vergogna di Artissima vol. 2

[exibart]

9 Commenti

  1. Io penso che a questo punto non andrò a vedere Artissima…tanto visto il livello dell’anno scorso non mi perdo niente
    di solito succede qualcosa quando si tocca il portafoglio della gente quindi
    – visitatori=-soldi

  2. Visto che i visitatori sono anche contribuenti ed elettori, credo che sia il momento giusto di chiedere la posizione dei diversi partiti politici piemontesi. Non credo che rifiuteranno di rispondere a futuri elettori. Se poi pubblicate su Exib tutte le risposte, sono sicuro che la faccenda prenderà una piega molto interessante.

  3. Credo che sia ora di dare il giusto peso a tutto quello che ruota intorno all’arte ma arte non è. Mi riferisco a fiere, saloni, mercanti veri e presunti, editori, galleristi capaci e meno. Sforzarsi di fare “Arte” prima di tutto senza dannarsi se non si stà nella scuderia di questo o quello, se non si riesce ad andare nella tale fiera, a confondere ancora di più la gente, o a stendere i propri lavori nel bagno del tale albergo. Le opere che girano sono sempre le stesse, novità non ce ne sono e tanto meno occasioni di scambio, collaborazione o crescita. Chi se ne frega di Artissima o di Frieze. E pensare che sono arrivato sino a Basilea per vedere quattro Warhol ed un pò di “pittura” mostrata con imbarazzo da galleristi che sul catalogo hanno preferito pubblicare “fotografia”.

  4. Sono pronte due interrogazioni che saranno inoltrate al Comune di Torino ed alla Regione Piemonte sull'”affaire Artissima” e sulle sue varie implicazioni. Comunicherò gli aggiornamenti…

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