30 settembre 2015

Affamati di cibo o parole? Al MAXXI potete scegliere tra la filosofia di Oscar Farinetti e i “Lacci” di Domenico Starnone

 

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Doppio appuntamento stasera al Museo delle Arti del XXI secolo, in un “maxxi talk” che parte alle 18. 
Al Museo, introdotto dalla Presidente Melandri, da Pippo Ciorra (curatore della mostra “Food. Dal cucchiaio al mondo”) e dal “gastronauta” Davide Paolini, arriverà Oscar Farinetti, business man fondatore di Eataly. Un nuovo appuntamento per spiegare come le questioni legate al cibo e alla nutrizione hanno un impatto sullo “spazio vitale” delle persone, dalla casa al pianeta.
Un argomento decisamente di gran moda, e di cui Farinetti è “santone”: «Quello di Eataly è un progetto che nasce per smentire l’assunto secondo il quale i prodotti di qualità sono a disposizione solo di una ristretta cerchia di privilegiati», spiega il patron del brand, che rimarca l’importanza di affondare il lavoro nelle “radici” di un territorio, aggiungendo: «Eataly cerca inoltre di stabilire un legame profondo con le città in cui è presente. In ogni luogo, tentiamo infatti di ridare vita a strutture preesistenti ormai decadute o dimenticate». Peccato che a Milano, uno dei teatri più belli della città – colpa di Eataly o no, poco importa – oggi sia diventato un supermercato. Ma andiamo avanti e passiamo alle 19, quando al MAXXI arriverà Domenico Starnone (nella foto sopra di MusacchioIanniello), Premio Strega 2001 per Via Gemito, a presentare Lacci, il suo ultimo romanzo edito da Einaudi: una storia emozionante e fortissima, il racconto magistrale di una fuga, di un ritorno, di tutti i fallimenti, quelli che sembrano insuperabili e quelli che fanno compagnia per una vita intera. Se avete fame, di cibo o letteratura, questa è la serata che fa per voi. 

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