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Replica convincente o autentica? Secondo l’italiano Silvano Vinceti, (ovvero colui che condusse il cantiere fiorentino per il ritrovamento e le analisi sulle ossa della presunta Lisa Gherardini, in Sant’Orsola) il quadro scovato in una raccolta privata di San Pietroburgo, potrebbe essere un originale leonardesco, in cui viene riproposta la Gioconda.
Per un occhio inesperto, questa “seconda versione” sembra sorprendentemente simile al quadro famoso in tutto il mondo, conservato al Louvre. Il lavoro è incorniciato da due colonne, che non compaiono nella versione “universale”, ma erano presenti in un vero e proprio studio per il dipinto.
Lo scoop è stato dato dall’Independent e dal Daily Mail, secondo le cui fonti il team di ricerca sta usando il software creato da Carlo Pedretti, massimo esperto leonardesco, per analizzare la pittura.
L’italiano ha dichiarato che la somiglianza, mettendo a confronto i due quadri, è impressionante e anche il restauratore “top” di Leonardo, Paulo De Serra, pensa l’opera potrebbe essere stata realizzata dal “genio” o da uno dei suoi allievi. Un’analisi della vernice permetterà al team di datare il dipinto, che potrebbe fornire ulteriori prove conclusive sulla sua autenticità. O smentire tutto, nel caso. Dopo la copia falsissima rinvenuta a Singapore, non sarebbe difficile crederlo.