17 settembre 2006

Artissima riapre la danze. E annuncia 20 New Entries

 

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Più venti. Un dato secco, ma efficace, che rende l’idea di come Artissima lavori con il piede sull’acceleratore per la trecicesima edizione. 20 nuove gallerie per New Entries – la speciale sezione della fiera dedicata alle giovani gallerie con un’attività particolarmente innovativa e sperimentale -, provenienti da 11 paesi, tutte fondate dopo il 2001 e per la prima volta a Torino. un riconoscimento alla progettualità delle gallerie prescelte ed una eccezionale opportunità per collezionisti, addetti ai lavori e grande pubblico di scoprire i linguaggi ed i personaggi delle neo-avanguardie dell’arte. I nomi? Le gallerie internazionali sono Laura Bartlett (Londra), Broadway 1602 (New York), Buy-Sellf (Marsiglia) Cherry and Martin (Los Angeles), Figge von Rosen (Colonia), Gazonrouge (Atene), Hoet Bekaert (Gent), Hotel (Londra), Andreas Huber (Vienna), Mary Mary (Glasgow), Motive (Amsterdam), Helen Nyborg (Copenhagen), Lora Reynolds (Austin, Texas), Rlbq (Marsiglia), Schleicher+Lange (Parigi), Standard (Oslo). Quattro le italiane, con Antonio Battaglia (Roma, Milano), Fonti (Napoli), Glance (Torino), Francesca Minini (Milano). Riguardo quest’ultima c’è da segnalare -per dovere di cronaca- che per la prima volta nella storia dell’ambitissima fiera torinese un babbo (Massimo Minini è nel board di Artissima) ha permesso di partecipare ad una figlia. Ma conoscendo la serietà dei protagonisti non abbiamo motivo di non credere che si sia trattato di una promozione per merito, non per sangue…


www.artissima.it

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