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Il tema dell’incontro era “L’identità”, e a parlarne – al Teatro Comunale di Todi – c’era un tris di oratori molto art-oriented, da Jannis Kounellis al direttore del MADRE Edoardo Cicelyn, al governatore della Campania Antonio Bassolino. Scelte singolari, ma si sa, questi festival estivi – come il Todi Arte Festival, peraltro diretto da una gallerista come Simona Marchini – cercano sempre di offrire piatti invitanti, insoliti ed stuzzicanti. Dunque attacca Kounellis, con una colta e invero a tratti emozionante prolusione sul tema identitario, che tocca Boccioni, rivaluta Sironi, giunge fino a Burri . Poi la palla passa a Bassolino, che – con la valida spalla di Cicelyn – mette in scena un mega-spottone per le delizie della Napoli artistica, per tutte le sue riconosciute iniziative prese ad esclusivo beneficio del popolo napoletano, che ha potuto ritrovare una propria identità –il tema della serata è servito– grazie all’arte contemporanea. “Il popolo dei bassi oggi si sente il vero custode del museo ”, ha assicurato il governatore. E giù ad elencare le memorabili installazioni di Piazza Plebiscito, e le mostre a Capodimonte e all’Archeologico. “L’Italia era cinquant’anni indietro rispetto al resto dell’Europa nell’arte contemporanea – ha poi sentenziato -, ma grazie a Napoli ha cominciato a riguadagnare terreno”. Con buona pace dei vari Mart, Rivoli, ecc. Ma il colpo di scena giunge all’acme dell’intervento promozionale, complice l’assist fornito da Kounellis: una delle prossime stazioni della Metropolitana – altro fiore all’occhiello evocato più volte – sarà opera di Sironi. Resta da capire se nel budget sarà previsto l’acquisto di un tavolino a tre gambe per la seduta spiritica…
[exibart]










Anche gli SVARIONI possono essere interessanti!Divertenti!La novità sta nel promuovere con impegno progettuale una Città(Napoli)sempre al centro dell’attenzione nazionale e internazionale per ben altri motivi , noti a tutti!Ben venga l’allestimento “Museografico”di un nuovo tratto di metro’!Ancora sconosciuta ai più!
Comferma ulteriore che l’arte rende immortali… ben vengano i Sironi e gli altri trapassati oltre soglia vivendi.Prima dei soldi alla cultura diamo corsi di recupero anni scolastici gratuiti per artisti viventi e personaggi di cultura.
Ma come fa a dire che il popolo dei bassi si sente custode del museo.. l’ultima opera in piazza era di sol lewitt i più non sapevano neppure di chi si trattasse ed è stata ridotta una pattumiera… vogliamo parlare dell’opera di richard serra affettuosamente chiamata l’orinatorio??
i napoletani non sanno cosa sia il MADRE!!! come al solito l’arte contemporanea resta x pochi eletti!!
vogliamo darci una mossa al posto di dir cavolate???
Trasformare una scultura in urinatoio non è legato alla conoscenza dell’arte CONTEMPORANEA ,ma solo al senso civico.Forse bisognerebbe ripristinare i cartelloni degli autobus di 30/40 anni che indicavano all’utente che era viatato sputare per terra!