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È la mappa più interattiva di arte pubblica in tutto il mondo, dalle iniziative di arredo urbano alla più comune street art. La sfida è il proseguimento di una serie iniziata dalla tv inglese dal titolo “Project Big Art”. Ma ora il progetto è diventato più grande e sotto il nome di “The Big Art Mob”, si propone di “zoommare” sulle strade di tutto il mondo. Il sito, con le applicazioni per iPhone e iPad, invita gli utenti a caricare esempi di arte pubblica diffusa in tutto il pianeta e contrassegnarli sulla mappa. “The Big Art Mob” consentirà inoltre alle persone di creare i propri percorsi a piedi intorno a una particolare area o per un determinato artista, e condividerli con tutti gli altri utenti che utilizzano l’app sul proprio computer e cellulare. I creatori del progetto sperano di generare fondi attraverso la partnership con istituzioni e organizzazioni legate all’arte, con l’introduzione di percorsi pedonali a pagamento sulla loro applicazione. In una dichiarazione rilasciata alla stampa, Alfie Dennen, uno dei creatori di questo progetto, ha detto: «Prima della nostra iniziativa, l’arte pubblica in paesi di tutto il mondo non aveva ancora una guida su internet anche se si tratta di un patrimonio di una ricchezza unica. Molti comuni e città hanno ben accolto l’iniziativa e documentato la loro arte pubblica, ma spesso le opere sono nascoste e poco conosciute e questi dati non sono facilmente accessibili al grande pubblico. Sulla mappa di Madrid, per esempio, fino ad ora, ci sono solo un paio di voci documentate: ecco perché questo progetto aperto a tutti mira a porre fine a questa situazione». L’appello pare sia stato accolto: il sito sta crescendo ogni giorno sempre più e ad oggi è arrivato a circa 12mila voci mappate e catalogate. (Francesca Iani)










Salve, ho visitato il sito noto ormai da un pò di giorni e sembra davvero alle prime armi: una serie di domande vengono spontanee:
come mai non è possibile inserire i link delle foto? Ma solo inviare le foto come files?
Come mai così poca partecipazione da parte del pubblico?
Perchè non supportare iniziative italiane invece di quelle in lingua inglese?
A presto.
Mi associo a quanto detto sopra ed aggiungo che sarebbe opportuno inserire una visualizzazione su exibart.tv come anteprima per vedere cosa tratta prima di aprire .