10 dicembre 2013

Caramba per Pompei. Massimo Bray nomina direttore del progetto per il sito il Generale Giovanni Nistri

 

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Il Generale Giovanni Nistri
Chissà che avrà pensato il Ministro Massimo Bray, quando ha nominato a capo del direttore generale del progetto Pompei il Generale dell’arma dei Carabinieri Giovanni Nistri, già alla guida del comando carabinieri Tutela patrimonio culturale dal 2007 al 2010? Forse che per mantenere la situazione sotto controllo nella dimensione disastrosa del sito culturale c’è bisogno di qualcuno che abbia dimestichezza con l’ordine pubblico, e con l’integerrimo che dovrebbe rappresentare una divisa. Fatto sta che finalmente, dopo mesi di promesse, la nomina è arrivata, insieme a quella di vicedirettore generale vicario, ruolo al quale corrisponderà Fabrizio Magani, ex direttore regionale dei Beni culturali e paesaggistici d’Abruzzo e responsabile del progetto L’Aquila. 
«Il generale Nistri proviene dal comando dei carabinieri tutela patrimonio culturale e penso abbia la sensibilità giusta per questo incarico. Per Pompei non c’è bisogno di soldi, il progetto varato ha al suo interno tutte le risorse per partire. Il piano fatto dall’ex ministro Barca con l’Ue ha già i fondi per la tutela del sito: ora si tratta di mettere in campo le forze migliori per raggiungere i risultati» ha detto il Ministro. Che ha scelto anche Nistri per evitare infiltrazioni camorristiche dal vertice della piramide, visto che a Pompei nei prossimi tempi si spenderanno qualcosa come 105 milioni di euro.
«Sogno una Pompei con alberghi accoglienti e dove si possa arrivare salendo su un trenino efficiente come quello che collega l’aeroporto di Heathrow con Londra. Mi piacerebbe arrivare alla stazione di Napoli e trovare un servizio di informazioni in grado di accompagnare il turista a Pompei, e magari anche un museo. Tutto questo è da costruire, ma se ci mettiamo assieme ci riusciremo» ha continuato Bray. Il plauso per Nistri a capo della grande incognita del sito archeologico è arrivato anche dai sindacati, che nei giorni scorsi avevano lamentato la scarsità totale di qualsiasi mezzo per mettere un freno ai crolli quotidiani, acuiti dalla situazione meteo. C’è un però: «Rimaniamo perplessi ed esprimiamo un giudizio fortemente negativo circa la nomina di Fabrizio Magani come vice poiché egli è uno storico dell’arte, mentre a Pompei la figura doveva essere quella di un archeologo con competenze specifiche e nei ruoli del Mibact ve ne erano molti in grado di ricoprire tale funzione» ha riportato in una nota la Segreteria Nazionale Uilbact. Di questi tempi, e con il disfacimento in corso, questa differenza potrebbe sembrare quasi trascurabile? Forse si, forse è ora di partire. Magari senza treni per Heathrow, per ora, ma lavorando su quel che resta. E ce n’è abbastanza!

4 Commenti

  1. Il Ministro Bray,nel nominare il Generale Nistri,a dirigere i lavori del progetto per il sito pompeiano,ha fatto la scelta giusta.Con la speranza che,i lavori vadano avanti al più presto,da cittadino pompeiano,mi rallegra il fatto che,la città spenta,abbia la tutela un Generale dell’arma dei carabinieri.
    Grazie Ministro Bray.

    Domenico Severino

  2. magnifica scelta, non so se il generale Nistri è stato alla Nunziatella come me, ma sono pronto a dargli collaborazione volontaristica mia e della nostra Fondazione (spero mi contatti). Questo per sostenere Pompei una delle meraviglie del Mondo e l’immagine della mia Napoli che una delle meraviglie d’Italia, da risollevare come tutto il nostro Paese al quale trasferirei la frase napoletana CHI E’ MEGLIO DI TE SI TRUCCA…Dario Cusani presidente Fondazione Cusani Onlus

  3. Era ora che il Governo intervenisse tangibilmente Pompei è sempre stata dimenticata da tutti i predecessori dell’impegnato Bray. Il nuovo direttore gen. Nistri unito al Sovrintendente Magani saranno capaci se : approveranno progetti per gli interventi di messa in sicurezza, restauro e valorizzazione ma, soprattutto vigilando sulle gare d’appalto, assicurando efficacia e tempestivo svolgimento delle procedure.Pompei deve rappresentare il “sistema Paese” con la fruizione e valorizzazione del sito archeologico tra i più importanti al mondo.

  4. SE NON SI RECUPERASSE LA NOSTRA PERSEFONE…IL MIMISTRO MASSIMO BRAY DEVE SENTIRE IL DOVERE DI DIMETTERSI DAL GOVERNO LETTA. DEVE LASCIAR “FARE…” A CHI PUO’ E SA FARE MEGLIO DI LUI, SIA PER POMPEI, E SIA PER RECUPERARE LA STATUA TRAFUGATA UN SECOLO FA DA TARANTO E “ACCAPARRATA” DALLA GERNANIA AD UN’ASTA SUL MERCATO CLANDESTNO SVIZZERO CON CARTE FALSE DI GENTE DI POCHI SCRUPOLI – in un ricco dossier dell’epoca, agli atti, c’è un verbale della Guardia della Finanza e il rapporto de carabinieri – (La statua è del IV-V sec. a. C., di marmo di oltre 1 Tonnellata di peso).
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    Chissà? Avrà pensato il Ministro Massimo Bray del MIBAC – quando ha nominato il generale del progetto Pompei il dell’arma dei Carabinieri Giovanni Nistri – a far recuperare dal Pergamonmuseum (Berlino), anche (La statua magnogreca del IV-V – sec. a. C.), < >?

    Il Generale Nistri proviene dal comando dei carabinieri tutela patrimonio culturale e siamo sicuri abbia la sensibilità giusta e la competenza e la determinazione per questi incarichi. Per Pompei e per la Persefone non c’è bisogno di soldi! Ma à un tesoro inestimabile unico di: arte, storia e culturale, il Mito è legato ai riti Eleusini.

    Da sempre abbiamo scritto e sostenuto che per far rientrare dalla Germania < > occorre aattrezzarsi di: diplomazia, sensibilità politica novella, dovere civile e di amor di patria.

    Auguriamo buon lavoro al Generale Nistri.
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    delpiano.artepura@libero.it
    TARANTO-15.12.2013

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