12 marzo 2019

Cartoline da una città frammentata. A Roma, le immagini di Marina Paris rileggono Aldo Rossi

 

di

A Roma, Spazio Nuovo presenta “Urban Fragments”, personale di Marina Paris, visitabile fino al 27 marzo, dalle 16 alle 19. Trenta opere animano l’ampio ambiente con lavori fotografici e collages ispirati dalla lettura del grande architetto Aldo Rossi. Per quest’ultimo, come ha spiegato Emanuela Nobile Mino nel suo testo critico, il frammento «Non è rimpianto nostalgico né sguardo romantico e malinconico sulla rovina, ma è la presa di consapevolezza di una trasformazione sempre in atto che, in nome della modernità, prevede la necessità di un dialogo pacifico tra la memoria e l’oblio». Partendo da questa base, Paris ne formalizza il concetto, declinandolo in una formula metaforica ed eterea. 
Le cartoline anni 50’ fotografano un tempo passato dove identità e memoria vestono luoghi e monumenti a noi vicini. Tali ambienti urbani, come anche quelli domestici, si squarciano con schegge bianche che irrompono nell’armonia compositiva creando un cortocircuito che distoglie l’attenzione dalla traccia tangibile per passare al viaggio. Un viaggio che percorre terre lontane, coste bagnate da oceani, fiumi e continenti. Sagome di un intero mondo che si incontrano in un dialogo aperto e visionario in diretto contatto con il fruitore e con la sua immaginazione. Gli strappi non si pongono come un annientamento mnemonico ma come punto di partenza per creare nuovi scenari nei quali muoversi, in quel continuo transito dove le identità si mescolano e la storia si arricchisce. Confini, orizzonti e pensieri si concretizzano nel nostro inconscio sollecitati dalla pura esperienza visiva. (Valentina Muzi)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui