20 febbraio 2018

Cinque anni di Sensus. Claudio Cosma festeggia portando l’oriente nel salotto di Firenze

 

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Sensus, ovvero, Spazio Espositivo Non Sovvenzionato per una Utenza Selezionata, compie cinque anni di attività e festeggia con un nuovo allestimento e un salotto per ricevere gli amici. 
Si era sul finire del 2012, quando Claudio Cosma decise di aprire un nuovo spazio dedicato all’arte contemporanea, 400 metri quadrati su Viale Gramsci, tra piazzale Donatello e piazza Beccaria, a pochi passi dal centro di Firenze. Non la solita galleria, visto che qui non è il prezzo a determinare il valore, insomma, in parole povere, le opere non sono in vendita. In questo luogo, infatti, Cosma ha esposto la sua collezione, assemblata fin dagli anni ’80 e con più di mille pezzi, tra opere di artisti come Maurizio Mochetti o Alighiero Boetti. Le soddisfazioni non sono mancate, come quando la BMW Art Guide inserì la Fondazione Sensus nella lista delle 217 collezioni internazionali private e aperte al pubblico. 
E il 2 marzo, per celebrare l’importante anniversario, Cosma proporrà un piccolo compendio di arte orientale, con lavori acquisiti dal 2010, provenienti da Giappone, Malesia, Tailandia e Cina e realizzati da Mitsunori Kimura, Tan RuYi, Kawita Vatanajyankur, Imhathai Suwatthanasilp, Noon Passama, Srisakul Amnuaiporn, Methagod Thep, Yoshitomo Nara, Araki Nobuyoshi, Naomi Futaki, Yuki Ichihashi, Maitree Siriboon, Yanyan Huang, Han Bing, Sethapong Povatong, Tada Hengsapkul, Orawan Arunrak, Akiko Chiba. Ma non solo. Visto che Sensus privilegia il piacere delle relazioni, Antonio Borrani, maestro di una pittura tanto iperrealista quanto astratta, tra i primi artisti a entrare in collezione già dagli anni ’80, trasformerà un ambiente nel suo studio, un atelier dove lavorare e, soprattutto, ricevere gli amici per fare salotto.

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