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Avigdor Arikha, artista israeliano fra i più importanti figurativi del Novecento, è morto nei giorni scorsi nella sua casa di Parigi, città dove ha trascorso gran parte della sua vita.
Liberato dal campo, Arikha visse in un kibbutz, studiando presso la prestigiosa Accademia Bezalel e trovando dei sostenitori che, riconoscendo il suo talento, finanziarono il suo viaggio di studio a Parigi.
“Ha avuto l’eccezionale dono di riuscire a indagare nel profondo delle persone, di esprimere il loro mistero”, ha dichiarato il Ministro della cultura francese Frederic Mitterrand.
Pittore, disegnatore e incisore, dopo un periodo di dedizione all’arte astratta la abbandonò negli anni sessanta trovando la sua via nel figurativo, raggiungendo la notorietà anche grazie ai ritratti della Regina Elisabetta, della Regina madre, dell’attrice Catherine Deneuve, del suo amico Samuel Beckett.
Nel 2005 era stato nominato cavaliere in Legion d’onore francese.
[exibart]
AVIGDOR ARIKHA, Grande ARTISTA, grandissimo talento, mi inchino alla sua splendida e intima arte.
Ammirevole il suo FORTISSIMO carattere ed il suo spirito, poichè le cvicissitudini e le sue esperienze di vita non sono state certamente “allegre”.
Mi inchino alla personalità e alla dipartita di AVIGDOR ARIKHA, che Dio lo premi per averci dato tantissimo………….la sua ARTE in primis.
Un’immaensa perdita la sua scomparsa.