Documentari o cortometraggi a carattere narrativo o culturale, anche in animazione prodotti in proprio dalle emittenti radiotelevisive nel 2001 per il mercato nazionale e internazionale, possono aver diritto ai contributi statali.
Sono le indicazioni contenute nel regolamento pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale che fissa i criteri e le modalità dei sostegni finanziari, di come richiederli e stabilisce come titoli preferenziali le produzioni destinate ai minori e le opere realizzate per valorizzare il patrimonio artistico e ambientale escludendo invece i programmi di intrattenimento come varietà, quiz e i notiziari di informazione.
Il finanziamento potrà compensare le spese sostenute per la realizzazione delle opere fino al cinquanta per cento dei costi di produzione (ma in questa quota dovranno essere conteggiati anche altri eventuali finanziamenti pubblici) e potrà comprendere il forfait del venti per cento sulle spese generali; il contributo a ciascuna emittente non potrà comunque superare il cinque per cento dello stanziamento complessivo, equivalente a dieci miliardi di lire.
“L’applicazione di questo regolamento– afferma il ministro Urbani – è un concreto sostegno alla capacità di produrre cultura da parte di emittenti locali che fino ad oggi non erano incentivate a mandare in onda trasmissioni tese a valorizzare il patrimonio artistico e ambientale che com’è noto in Italia è particolarmente diffuso sul territorio ”.
Le domande dovranno pervenire alla Direzione Generale per il Cinema, Via della Ferratella in Laterano, 57 – 00184 Roma
Sul sito internet del Ministero all’indirizzo www.beniculturali.it è possibile consultare il testo di legge, dove all’art. 4 sono specificati i criteri richiesti per la compilazione delle domande.
Al seguente indirizzo: http://www.beniculturali.it/news/comunicati/dettagliocomunicati.asp?Id=1190 Roma, 27 luglio 2002
Ufficio Stampa MBAC
Tel. 06-6723261[exibart]
